Skin ADV
Venerdì 02 Maggio 2025
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

LANDSCAPE


MAGAZINE



 



12 Gennaio 2013, 09.00

Chi siamo?

La ballata degli imbecilli

di LoStraniero
«La prevalenza dell'uomo-massa, l'annullamento dell'individuo, la degradazione dei valori, l'essiccamento della creatività nelle arti, sono fattori determinanti di decadenza»

«Osserviamo la trasformazione psicologica di quelle classi sociali che sino a ora sono state le creatrici della cultura.
l loro potere creativo e la loro energia creatrice sono inariditi; l’uomo si sta annoiando, perde ogni interesse per la creatività e cessa di apprezzarla nel suo giusto valore; l’uomo è disincantato; il suo operato non tende più a un ideale creativo rivolto al benessere dell’umanità, la sua mente è ormai impegnata in interessi materiali, o in ideali che non hanno alcuna relazione con la vita terrena e che solo al di fuori di questa possono trovare una realizzazione».
 
Questa citazione non è tratta da qualche giornale di oggi, ma da come un famoso storico russo, Mikhail Ivanovich Rostovtzeff (1870-1952), studioso molto autorevole della storia di Roma, descrive la decadenza dell’Impero Romano.
Sorge qui la domanda se alla storia sia applicabile un principio nomotetico, cioè che essa sia soggetta a leggi ripetibili e ricorrenti nei vari periodi, oppure sia semplicemente idiografica, vale a dire che gli eventi accadono una sola volta e non si ripetono più.
 
Oswald Spengler (1880-1936), filosofo, storico e scrittore tedesco, ha sostenuto che tutte le grandi civiltà hanno manifestato un ciclo vitale di nascita, crescita, maturità, invecchiamento e morte.
Quest’autore nella sua opera Il tramonto dell’Occidente, dice che il nostro mondo, nonostante il grande progresso tecnologico, attraversa una preoccupante decadenza culturale e va incontro a una catastrofe imminente.
 
Credo che questo pensiero sia da condividere.
La prevalenza dell’uomo-massa, l’annullamento dell’individuo, la degradazione dei valori, l’essiccamento della creatività nelle arti sono fattori determinanti di decadenza.
Il tramonto dell’Occidente è già avvenuto.
 
Lo sviluppo culturale che è iniziato in Europa intorno all’anno mille e che ha prodotto le cattedrali gotiche, Dante, l’umanesimo, il rinascimento, Leonardo, Michelangelo, Shakespeare, Galileo, Newton, è giunto a termine.
Nessuno potrà mai più farlo rivivere.
 
Dalla crisi della cultura e conseguente degradazione dei valori, che io chiamo la grande crisi, derivano tutte le altre crisi.
Quella che stiamo vivendo oggi, particolarmente perniciosa perché investe la famiglia, i gruppi, la società, le imprese, gli stati, è una delle numerose figlie della grande crisi.

Molti di questi enti sono afflitti oggi dal problema del debito.
Questo vuol dire che, in passato, hanno speso più di quanto hanno prodotto.
Per riportarsi in equilibrio dovrebbero, da adesso in poi, fare il contrario e cioè produrre più di quanto consumano in modo che la differenza possa destinarsi alla copertura del debito e degli interessi che esso comporta.
Sennonché, in periodi di crisi, non c’è chi compra una maggiore produzione di beni e servizi perché c’è carenza di domanda, perciò la produzione anziché aumentare si riduce. Il che crea ulteriore debito.
 
Questo circolo perverso provoca fallimenti, disoccupazione e problemi sociali enormi.
Di fronte a questi problemi come si comporta la classe dirigente?
Cincischia. Sono anni che cincischia. Pensa esclusivamente ai fatti suoi.
 
Si rivela incapace di poterci salvare dal baratro.
Preoccupata di non intaccare il potere dei monopolisti, delle corporazioni e delle caste che essa rappresenta (non dovrebbe rappresentare noi?), essendo essa stessa una casta, si perde in finte discussioni ideologiche che sanno di decrepito quanto è vecchio il mondo e che distano anni luce dalla tragica realtà di ogni giorno.
 
Smoking in your eyes.
Finte discussioni, assolutamente assenti però quando, per esempio in parlamento, si tratta di votare provvedimenti che riguardano se stessa: qui, niente discussione, tutti d’accordo, alla faccia del debito.
Non crediate però che gli imbecilli si annidino in questa classe. Qui ci sono solo i furbi. Quelli che si atteggiano al ruolo di buon pastore che si prende cura delle sue pecorelle. Questi, di buono non hanno nulla.
 
Quale fine farà il gregge se non riesce più a produrre lana o latte?
Questi pastori ci hanno rubato il presente e il futuro. I nostri diritti ce li facciamo fritti.
Chi allora o che cosa potranno farci uscire dal circolo perverso?
Forse la tecnologia, dicono alcuni o anche l’internazionalizzazione delle aziende. Ma posate su quali valori? Su quelli che abbiamo perduto?
 
A questo punto sorge spontaneamente un altro interrogativo: chi sono allora gli imbecilli?
Non rispondo direttamente, ma, per capirlo, v’invito a leggere l’etimologia del termine “imbecille”.
 
Con questa faccia da straniero
 sono soltanto un uomo vero
 anche se a voi non sembrerà

                          (G. Moustaki)
 
LoStraniero
 
Visualizza per la stampa

TAG





Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
16/09/2022 08:01
Elezioni: il fattore C e il fattore R Due fattori saranno determinanti nelle elezioni politiche italiane in programma il prossimo 25 settembre: la credibilità (fattore C) e l'influenza della Russia (fattore R).

25/08/2013 09:05
Dei valori e degli interessi Che i valori non siano gli interessi e gli interessi non siano valori non ci piove, ma i valori interessano e gli interessi valgono, non sono la stessa cosa, ma predicano dello stesso, la relazione fra le cose

18/06/2015 07:00
Una legione di imbecilli nella dispensa Finalmente qualcuno è riuscito a dire quello che molti pensano, ma non riescono o non vogliono esprimere: esistono gli imbecilli

26/06/2015 06:57
Imbecille fra imbecilli Un approfondimento sul tema dell'imbecillità del nostro tempo, il tempo del laicismo ingenuo


05/01/2012 09:00
Equilibristi per natura Siamo abituati a pensare all'equilibrio come un esercizio di disciplina intellettuale. Vorrei sottrarmi a questo cliché per parlarvi di una facoltà dell'uomo che è veramente una sorpresa e una meraviglia: il senso dell'equilibrio.



Notizie da Politica e territorio
17/02/2024

La sfida della siccità nel mondo enologico

Crisi climatica e siccità: come il settore enologico si prepara ad affrontare i cambiamenti climatici

10/10/2023

La Conferenza dei Sindaci della Valle Trompia

«Si è trattato di un momento di confronto, ascolto e dialogo con i sindaci, utile per parlare di lavori in corso e di progetti futuri» ha dichiarato il Presidente Moraschini

23/09/2023

RadarLOM

L'applicazione messa a punto da Arpa Lombardia per monitorare la distribuzione e l'intensità dellle precipitazioni in tempo reale su tutta la regione


07/07/2023

Girelli: «Condivido la preoccupazione, presentato emendamento»

L'appello del presidente di Confindustria Brescia Gussalli Beretta riguardo al credito d'imposta è stato condiviso dai parlamentari del Partito Democratico. Il commento del deputato valsabbino Gian Antonio Girelli


23/12/2022

Controlli sui fondi Pnrr

Siglato un protocollo tra la Provincia di Brescia e la Guardia di Finanza per il monitoraggio dei progetti di investimento finanziati con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza

04/08/2022

Gallerie SP 79, Zobbio: «Valutare interventi ulteriori per garantire maggior sicurezza»

All'interrogazione del consigliere provinciale della Lega, la Provincia ha risposto che la normativa non prevede illuminazioni per tale tipologia di galleria. Ma per Zobbio sarebbe opportuno metterla

04/08/2022

Maniva, 10 interventi strategici per 12,5 milioni di euro

Via libera dalla Regione a un accordo per lo sviluppo economico, ambientale, sociale e della mobilità del territorio del Monte Maniva: stanziati più di 12,5 milioni di euro per la realizzazione di dieci interventi infrastrutturali strategici per il comprensorio, su un importo complessivo di 17 milioni di euro

22/05/2022

Contributo prima casa

A favore di giovani “single”, giovani coppie o nuclei monoparentali a sostegno della spesa relativa alla contrazione di mutuo ipotecario ovvero leasing abitativo

03/02/2022

Timken passa al gruppo Camozzi

 Soddisfazione del mondo sindacale, produttivo e politico per la felice conclusione della crisi aziendale dell'azieda di Villa Carcina. Ricollocati anche i lavoratori rimasti senza occupazione

20/01/2022

Insediato il nuovo prefetto Maria Rosaria Laganà

Ha preso possesso della sua nuova sede di prefetto di Brescia la dott.ssa Laganà, proveniente da Treviso. Assume anche l'incarico di Commissario straordinario della depurazione del Garda

  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier