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16 Dicembre 2012, 09.30

Psicologia

Le assurde dinamiche della strage in Connecticut

di Gianpiero Rossi
Lo psicologo lumezzanese Gianpiero Rossi astrae dal terribile fatto verificatosi nella scuola di New Town per capire che cosa ci sia nelle motivazioni dei killer che riversano il rancore delle loro vite in gesti omicidi
 
Siamo tutti esterrefatti da ciò che è successo alla scuola del Connecticut. Chissà quanti si fanno questa domanda per capire cosa motiva un’ingiustizia così imperdonabile.
 
C’è sempre un motivo, anche se assurdo per questo. Di solito c’è un risentimento con la comunità che il soggetto vuole punire.
 
I killer hanno alcune cose in comune: sono instabili, narcisisti, immaturi e non elaborano correttamente i loro fallimenti. Spesso credono che dovrebbero fare meglio nella vita di quello che stanno facendo e credono che sia colpa degli altri non riuscire in questo intento.
 
Essi possono credere che gli insegnanti o i loro genitori abbiano tutte le colpe, ma non è mai colpa loro. Dipende da come una persona riesce o meno a reagire alle difficoltà della vita. Che sia in famiglia, a scuola o sul lavoro o nelle relazioni intime. Se questa prospettiva rimane per tutta la vita, poi scatta qualcosa che li rovescia in preda al loro rancore.
 
Ma c’è un’altra dinamica ancora più assurda: il sentirsi potenti e in controllo. Come? Ad esempio con il potere di selezionare le proprie vittime fra tante. Ciò non è casuale, e le dichiarazioni dei sopravvissuti descrivono come i loro sguardi, la loro storia con il killer, o anche il modo in cui hanno supplicato per la loro vita fossero in grado di far spostare l'attenzione del killer da loro. È successo anche al massacro della Columbine, in cui il killer ha lasciato andare alcune persone, uccidendone altre.
 
Purtroppo c’è da temere che quest’ ulteriore uccisione dalla inevitabile diffusione mediatica animerà un attacco imitatore. Con troppe ore di filmati ogni giorno e attenzione relativa. Paradossalmente, maggiore è l’attenzione sui crimini, maggiore è il numero dei criminali.
 
Voterei per il prossimo uomo politico che comprende questo concetto. Peccato che non ve ne siano. Anzi, molti di loro sono catturati nello stesso mercato dell’attenzione mediatica. Ma questo discorso ci porta altrove.
 
Gianpiero Rossi
Psicoterapeuta presso Studio di Medicina Clinica, Lumezzane. 030.826409
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