Assente giustificato

A Quito c’è stato un terremoto di magnitudo 5.1 che ha provocato due morti e qualche ferito e il vulcano Tungurahua si è messo a brontolare.
Del terremoto non ci siamo neanche resi conto, per quanto riguarda il Tungurahua è tutt’altra storia.
Vi ricordate il bel sole estivo che vi descrivevo nel post precedente? Bene, dimenticatevelo!! L’eruzione provoca uno sciame di cenere che rende il cielo di uno splendido grigio autunnale.
Fortunatamente, la situazione sembra essersi normalizzata e potrebbe essere tornata la bella stagione.

Inoltre, nell’ultimo mese ho goduto delle bellezze naturali del paese che mi sta ospitando e ho assaggiato anche io il “dolce" sapore dell’acqua salata del mare.
Ho percorso distanze che mai mi sognerei di percorrere in Europa in così pochi giorni, mangiato schifezze on the road, conosciuto gente locale e non dormito nei lunghi viaggi notturni in autobus spacca schiena (anche 15-16h).

Queste vacanze mordi e fuggi stancano più che rilassare, però il gusto dell’avventura, i paesaggi che riempiono gli occhi e le emozioni che colmano il cuore sanano la stanchezza del corpo.
Anche questo è SERVIZIO CIVILE.
Inoltre, con Mario (volontario FOCSIV) ci siamo dati alla bicicletta. Non è stata una grande idea a quest’altitudine, ma dobbiamo allenarci per tentare l’ascensione al vulcano Chimborazo (6.310 m).
Ma questa è un’altra storia e vi racconterò come sarà il finale.

Parlando di cose serie, le attività lavorative sono continuate, anche se a un ritmo più blando, causa le vacanze estive che hanno coinvolto i bambini e ragazzi che solitamente frequentano la Casa Juvenil.
Abbiamo terminato la programmazione dei laboratori/corsi che si svolgeranno nella Casa Juvenil per i prossimi tre mesi ed io sarò responsabile della Scuola Calcio giovanile.

Vedremo se i venti anni passati a dare calci a un pallone torneranno utili.
Si stava anche pensando di trovare un nome per la squadra, al momento in pole-position c’è Zambujeira Football Club.
Aspettando l’inizio delle attività, i ragazzi Salineri, con l’aiuto di Gaby (artista di Ibarra), hanno realizzato un murales per abbellire la facciata principale della Casa Juvenil.

Il lavoro nella granja prosegue, la scalinata di legno che conduce all’ingresso della serra è stata terminata ed è stata installata una nuova cisterna d’acqua per l’irrigazione. Il forte vento delle ultime settimane ha rotto parte delle pareti di cellofan della serra e sono stati necessari lavori di riparazione. I periodici compiti di gestione della serra e del vivaio continuano a cadenza settimanale.

L’attività turistica è quella al momento più stimolante e impegna la maggior parte del mio tempo.
La questione è particolarmente effervescente e ad accelerazioni positive seguono brusche frenate.
Mario ed io stiamo lavorando su diversi fronti contemporaneamente cercando di sbloccare le situazioni stagnanti.

Il Consejo Parroquial de Turismo Comunitario (la commissione che presentavo nel post precedente) è stato costituito, si è stilato un primo regolamento interno (redatto da me e Mario e in via di approvazione) e sono state definite le priorità su cui lavorare attraverso un’attività partecipativa.
Le priorità individuate sono: individuazione dei siti d’interesse naturale-turistico e definizione di politiche per la loro conservazione, costituzione del Centro di Turismo Comunitario (CTC), miglioramento delle strutture di ricezione turistica.

La creazione del CTC al momento sembra una sfida che ci coinvolgerà per i prossimi sei mesi. Il processo non è complicato ma è lungo vista la scarsità di personale che il Cabildo ha a disposizione e l’assenza di alcuni documenti riguardanti la Comuna Matiavi Slainas necessari per la conformazione del CTC.

Nel frattempo ci siamo dedicati alla realizzazione del Manuale di Funzioni della Oficina de Turismo così da definire i profili e le responsabilità di ogni lavoratore. Questo lavoro di equipe vede coinvolti il rappresentante delle guide e un ragazzo di Salinas che sta studiando turismo. E’ un’occasione di confronto e un’opportunità per consolidare amicizie.

Inoltre, abbiamo realizzato delle prime bozze per la definizione delle politiche che andranno a regolare tutti i soggetti coinvolti nell’attività turistica (alberghisti, ristoratori e guide). L’intento è definire degli standard di funzionamento che garantiscano un servizio di qualità.
Naturalmente le politiche locali devono integrarsi con le politiche nazionali e questo implica la lettura della Ley Nacional de Turismo, ecc. Letture non sempre interessanti che però garantiscono un miglioramento dello spagnolo.

 
La maggior parte di voi sarà già rientrato dalle vacanze, vi auguro comunque di aver fatto o fare BUON VIAGGIO.

“Viaggiamo, inizialmente, per perderci. E viaggiamo, poi, per ritrovarci. Viaggiamo per aprirci il cuore e gli occhi, e per imparare più cose sul mondo di quante possano accoglierne i nostri giornali. E viaggiamo per portare quel poco di cui siamo capaci, nella nostra ignoranza e sapienza, in varie parti del globo, le cui ricchezze sono variamente disperse. E viaggiamo, in sostanza, per tornare a essere giovani e sciocchi, per rallentare il tempo ed esserne catturati, e per innamorarci di nuovo.“ Pico Iyer

.in foto: Salinas-Yacubiana in bicicletta; murales a Casa juvenil; IslaPortete; scalinata Granja.