Un'uscita lungo il torrente trentino ci accompagna al ritmo dell'acqua che scorre dentro il nuovo blog "Un pesce al giorno" tenuto dai saretini Elio Vinati e Manuele Vezzoli
Comincia ufficialmente con un post di Elio Vinati l'avventura di "Un pesce al giorno", nuovo blog che porterà appassionati, curiosi e neofiti alla scoperta del mondo della pésca.
Un'uscita di pesca al di fuori dei confini valtrumplini, più precisamente nella Valle del Chiese in Trentino, ci porta dentro il primo racconto "peschistico".
La giornata si presenta soleggiata con temperature non elevate a causa di nuvole minacciose che fortunatamente non hanno prodotto temporali.
Rassicurato dal tempo, come prima cosa valuto i livelli, la portata e la trasparenza dell'acqua al fine di accertare il cosiddetto fenomeno tipico primaverile della "acqua di neve", cioè il discioglimento delle nevi con la conseguente rapida diminuzione della temperatura dell'acqua, che porta le trote a essere apatiche.
In funzione dell'analisi dei livelli, mi sorge un dubbio riguardante la scelta del luogo di pesca, ossia fra il placido fiume e un impetuoso torrentino affluente. Opto per il torrente caratterizzato da un susseguirsi di profonde buche, intervallate da brevi lame con corrente sostenuta.
Non appena impugno la canna e mi appresto a lanciare divento un tutt'uno con il torrente e mi lascio trasportare dall'armonioso suono dell'acqua che scorre.
Utilizzo per l'occasione una canna da spinning di 2,40 metri, potenza di lancio 7-20 gr (per questa tipologia di torrente si può adoperare anche una 2,10 con grammatura inferiore, ma una trota "Big" può sempre arrivare e preferisco essere pronto). In bobina monto un semplice nylon di diametro 0,22 millimetri corredato da una girella con moschettone.
Nella mia scatola porta-artificiali non mancano rotanti dal n° 2 al n° 4, martin di diverse dimensioni, ondulanti e i classici minnows (5-7 cm) preferibilmente a imitazione della trota fario.
Ho ottenuto migliori risultati con i cucchiani del 3 sia nel sondare le buche, sia nella fase di "sfarfallamento" in corrente. Non mi soffermo oltre sulla tipologia dell'artificiale utilizzato, sul colore, sulle dimensioni o sulla grammatura perchè a mio avviso, ciò che conta è la fiducia e la convinzione durante l'azione di pesca: crederci a ogni lancio!
Infatti, ho anche catturato alcune belle e combattive fario di discrete dimensioni. Alla prossima pescata.
Affrontare un bel torrente di montagna con una canna da pesca nuova è già di per sè stimolante; se poi la canna in questione è in bambù, costruita interamente con abilità, destrezza e precisione dall'amico Cristian, il tutto assume i contorni di una giornata veramente speciale
L'inizio del nuovo anno è coinciso con un periodo di meritato 'riposo' dall'attività alieutica, a differenza della scorsa stagione (vedi articolo 'lucciopatia')
Sono passato spesso accanto al fiume Chiese in località Pieve di Bono, in Trentino, più precisamente nella zona 'a prelievo nullo', ovvero la no kill 2
È una meravigliosa giornata di sole e il cielo privo di nuvole si specchia nelle acque cristalline del bacino lacustre, le cui sponde sono già ben frequentate da diversi pescatori...
Ci sono momenti unici e irripetibili. Piccole finestre temporali in cui un fiume o torrente apparentemente "morto" si anima improvvisamente di una frenetica attività