Nella tua vita, dopo la separazione, è entrato un nuovo compagno. Tu sei felice, ma al tempo stesso un po’ preoccupata perché tuo figlio non sembra assolutamente intenzionato a fare spazio al nuovo venuto.
Cosa devi fare?. La risposta è semplice: assolutamente nulla. Ecco spiegato perché.
 
Se il figlio è piccolo
Ci vogliono dei momenti di esclusività solo per lui
La reazione iniziale del bambino piccolo può essere imprevedibile, ma più facile da ricondurre alla normalità.
Sicuramente il modo in cui accoglierà il nuovo arrivato dipenderà da quanto è ancora presente il papà naturale.
È chiaro che l’amalgama con il nuovo compagno della mamma sarà più facile, se il padre è poco partecipe alla sua vita o addirittura assente (perché magari non c’è più o si è trasferito in un’altra città).
Resta in ogni caso importante ritagliarsi dei momenti di esclusività solo per lui, soddisfacendo il suo desiderio di attenzione.
 
Se il figlio è adolescente
Un passo alla volta e più distanza fra i due
Con i figli più grandi il percorso può farsi meno lineare. Il rifiuto verso l’intruso, in un’età come quella adolescenziale, segnata dalla ribellione verso tutto e tutti, costituisce nella maggior parte dei casi la regola. Il consiglio in questo caso è far assaggiare al ragazzo la novità a piccoli bocconi.
Si comincia con un gelato insieme, una passeggiata. Poi si può organizzare un week-end. E solo alla fine, se le esperienze sono vissute con tranquillità, cominciare le prime prove di convivenza.
Se non funziona, però, è bene tenere i due il più distante possibile, riservando a ciascuno i propri spazi.
 
L’errore: farli andare per forza d’accordo 
Il pensiero tipico che si affaccia in questi casi è: “Devo assolutamente risolvere la situazione, mettere pace fra loro e fare in modo che vadano d’accordo”.
Ecco allora che si cerca di dosare le attenzioni verso l’uno e verso l’altro con la pignoleria di un farmacista. Ma questo, oltre a comportare uno sforzo notevole, non garantisce il risultato. Molto meglio rispettare le antipatie e le diffidenze reciproche senza fare niente.
L’accordo deve venire da solo con il tempo, mettendo in conto però anche la possibilità che le cose restino così, invariate.
 
Il rischio della pace finta
Se forzi la situazione, se li spingi a tutti i costi l’uno nelle braccia dell’altro, è possibile che prima o poi la maschera di finzione a uno dei due crolli e l’antipatia covata sotto le ceneri scoppi in una lite, che spesso provoca una rottura definitiva fra le parti.
 
Cosa li aiuta
- Rispetta i loro sentimenti
- Prendi atto che fra loro non c’è affinità
- Offri tanti spazi di autonomia