Dopo l'Albero della pace costruito a dicembre a Concesio e il monumento ai caduti di Trenzano, l'associazione "Condividere la strada della vita" presieduta dal Roberto Merli sta raccogliendo fondi per un monumento fatto dai ragazzi da mettere al parco "Ducos 2" di San Polo
“Condividere la strada della vita” recita l’intestazione dell’associazione presieduta da Roberto Merli che va nelle scuole, sollecita le amministrazioni e si spende continuamente per sensibilizzare tutti su una vera strage sempre in corso davanti ai nostri occhi: quella delle vittime della strada.
Proprio domenica 20 maggio in piazza a Concesio sono state messe 103 croci in rappresentanza delle altrettante vittime cadute nel 2011 sulle strade bresciane in incidenti mortali.
“Molti erano giovani e giovanissimi – dice Roberto Merli –, e sono proprio i ragazzi quelli da formare e informare sui comportamenti da tenere quando si è alla guida, per non ledere se stessi e mettere in pericolo la vita degli altri, siano essi sulla strada o nelle immediate vicinanze. Andiamo spesso nelle scuole per inculcare nei ragazzi il senso della sicurezza stradale, perché quando diventano adulti abbiano maturato un fatale senso di responsabilità nel rispetto altrui”.
Un impegno che l’associazione “Condividere la strada della vita” porta avanti anche spargendo segni: come quello lasciato a dicembre con l’Albero della pace (foto 2) all’interno di una rotatoria a Concesio o il monumento ai caduti sulla strada installato a Trenzano (foto 3).
Come l’iniziativa che a breve diventerà realtà grazie alla collaborazione del Comune di Brescia e ad una raccolta fondi per la costruzione di un monumento in marmo di Botticino che venga progettato dai ragazzi delle scuole per essere collocato al Parco “Ducos 2” di San Polo. Perché nessun genitore debba più piangere la morte del proprio figlio sulle strade bresciane.
Per informazioni su come donare mandare un’e-mail a merliroberto@posteonline.net oppure telefonare ai numeri 030.2180682 o 338.4221449.
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