Nostrane eccellenze letterarie all'insegna del civismo

Il 2011 si è chiuso all'insegna di qualche eccellenza letteraria. Citazione d'obbligo per Alfredo Pasotti col suo bel volume "La città-officina", ma la curiosità si fa più... curiosa con altri due autori per la loro estrazione: Eric Cò, ex camionista, ora docente di scuola superiore; Valentino Bossini, ex operaio, poi artigiano.

 

Cò è autore d'una collana di cinque libri (presto uscirà il sesto) editi dalla Italian University Press di Genova; il secondo ha pubblicato (Edizioni Albatros, di Roma) "Il nettare del diavolo", titolo accattivante sulla storia politica degli ultimi 65 anni. I penta libri (110 pagine ciascuno) di Eric Cò sono rivolti soprattutto ai giovani, ma di proficuo accesso al più vasto pubblico. Basta guardare ai titoli: "Il federalismo"; "Unione Europea"; "Che cosa voterò da grande"; "Io sono razzista?"; "La tutela del consumatore", con riferimenti storici relativi ad ogni movimento.

 

"La collana - spiega il professor Cò - mira a divulgare aspetti propri del civismo, nonché a spiegare elementi importanti del contesto storico-economico in cui si vive". Valentino Bossini, col suo "Nettare", libera una provocazione lunga 115 pagine dove gli avvenimenti s'avvitano ai giorni dell'autore, sollecitato da un anonimo interrogatore, tipo: "Hai sentito? Hanno ucciso Aldo Moro..." e giù il commento. Si passano così in rassegna il fascismo vissuto da ragazzo, la vita grama della Lumezzane anni Quaranta-Cinquanta, il boom, le Brigate Rosse, Pasolini, Craxi, i politici di ieri e oggi, il Pci e la sua «evo-involuzione», le stragi di Milano, Brescia, Bologna....

 

Cattolico e socialista senza morbidezze verso "i padroni", per quanto egli stesso lo sia stato. Poi i risvolti più personali, con la famiglia, i fratelli e soprattutto la moglie persa per il morbo che non perdona. Il libro sospinge franchezze e toni che possono irritare il cosiddetto benpensante. Anche il disegno di copertina è dell'autore. Poi, a ciascuno, sentirsi d'accordo o meno, tra mille strappi sociali che ricordano il pensiero degli anni di spiccata ideologia tutta a manca.