Skin ADV
Venerdì 29 Marzo 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

 
 
LANDSCAPE


MAGAZINE





11 Giugno 2012, 10.00

Pensieri&Parole

Piccoli ospiti

di Itu
Entrare nel mondo animale da piccoli vuol dire trovare nel tempo empatia anche per gli umani.
 
Nella mia famiglia originaria esisteva una grande spaccatura riguardo agli animali, mia madre in un appartamento cittadino lasciava un coniglio libero per le stanze fintanto che il suo turno breve finiva in macelleria, regali di famiglie contadine che non volevano dare adito alla freschezza del prodotto.
Mio padre era terrorizzato dallo svicolare dei gatti per strada e non dico dei cani…un reciproco schivare il pericolo di incontrarsi, una fatica immane specialmente con un paio di figli intrigati dalla vita animale.
Con compromessi giocati con l’appoggio di mia madre però sono entrati sui pavimenti di marmo animali strani per le abitudini cittadine: rane posizionate nel secchio degli stracci sul balcone, un po’ troppo vicine alla ringhiera per non lasciarsi tentare dal grande salto dai due piani, canarini, pesci rossi (a proposito, a quel tempo duravano tanto le loro vite in vaschetta!), tartarughe di terra e d’acqua, perfino un paio di tritoni hanno soggiornato nascosti dalla tenda di plastica della doccia nel bagno.
Ma il periodo aureo fu aperto con i criceti, torturai a sufficienza i nervi di mia madre dopo la lettura di un caposaldo della mia istruzione infantile ”Ringo criceto istruito”, mi conquistò con quel suo pelo setoso e il musetto tremante, riuscii a farmelo comprare all’emporio animale della città.
Non mi contentavo di vederlo correre sulla ruota, organizzavo festini per lui mentre mio padre era al lavoro, il gioco delle risate in bagno a farlo scivolare dal bordo scosceso, lo lasciavo esplorare le piastrelle lucide e ogni tanto gli portavo qualche seme di girasole per riprendersi dalle scorribande.
 
Poi arrotolavo i tappeti in modo da creare dei cunicoli e gallerie e con mio fratello aspettavamo all’esterno da dove potesse uscire, poi la raccolta degli escrementi seminati e la reclusione nella gabbietta appena i turni di lavoro facevano rientrare i miei.
Quindi la “malattia” prese anche mio fratello, anche lui volle il criceto quando il primo morì, notai che da piccoli erano molto carini ma che dopo qualche tempo diventavano aggressivi con i loro denti da roditore ogni volta che li prendevo per pulire la loro gabbia, mi piacquero un po’ meno.
L’ultimo criceto ospite morì di freddo sul balcone in inverno, mia nonna si era presa il carico di spostare la gabbia per qualche ora all’esterno, pietosamente lo avvolse in un panno e lo infornò (a temperatura bassa però…) nell’attesa che io e mio fratello rientrassimo.
Il suo ingenuo tentativo di rianimazione dette un sobbalzo alla visione di animali da proteggere, vidi in un attimo tutta la precarietà della vita e si chiuse senza parole il capitolo infanzia e criceti ospiti.
Visualizza per la stampa

TAG





Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
14/11/2012 09:00
Sfiorati dalla vita Accomodare nel nostro vivere le tragedie di un incidente stradale vuol dire scomodare la fatica di chi sopravvivendo per generazioni ancora dovrà scavare in quel dolore

14/04/2014 08:30
L'illuminazione Si impara e si lascia entrare nella nostra vita solo quello siamo in grado di sostenere in consapevolezza: il resto è merce per i troppo bravi


22/03/2014 11:43
Quel che rimane Le parole a volte non servono proprio, la morte di un piccolo conosce nei cuori delle mamme tutte le culture del mondo


09/05/2013 09:00
Arredi urbani La storia passa occupandosi di riciclare tutto quello che già è passato, anche i piccoli particolari colpiscono solo chi conosce la ruota che gira intorno alle nostre vite.

07/08/2013 09:00
La difficile comunicazione Quando sguardo e parole, odore e sapore ritorneranno nelle comunicazioni tra umani forse potrò prendere in considerazione l'utilità di informazioni veloci



Notizie da Pensieri e parole
26/02/2015

Cuore atletico

Come mai le diagnosi sulle donne sono spesso cotraddittorie e paradossali? Forse perchè ci sottoponiamo più spesso degli uomini a prevenzione?

14/01/2015

Vento a rovescio

A volte nella nostra valle angusta si insinua un vento birichino che apre il cielo ad uno scenario pieno di luce

27/10/2014

Cambio di stagione

 Cosa produce il passaggio di stagione quando luci e temperature sono fuori dalla norma? L'estate mancata nella valle che eco lascia nelle nostre anime?

09/10/2014

Il tempo dell'amore

 L'amore dura per sempre, anche quando si crede di decidere che tutto è finito: ma quello può essere un matrimonio.

21/09/2014

Biondo era e bello

Sto riscoprendo antichi autori di un recente passato, questo libro mi suggerisce di esplorare ancora tra gli scaffali della biblioteca

26/08/2014

Disguidi

Mi piacerebbe aver ricette da condividere ma è così complicato sopravvivere ai pasticci della vita


23/08/2014

Cha Cha Cha

E' bello stare dentro il cerchio della danza ma anche guardare da fuori, ballare è consapevolezza dell'armonia dei nostri movimenti


20/08/2014

R.D.C.

La matematica è un'opinione, così per tanti anni ho difeso il mio punto debole. Bastava però un insegnante che mi avrebbe chiarito cosa ancora potevo recuperare dalle mie difficoltà


14/08/2014

L'orrore dell'imperfezione

E' un rischio ammettere la nostra inadeguatezza ad affrontare i tempi attuali, ma forse l'unico modo per prenderci una responsabilità nei confronti di aspettative altrimenti illusorie


06/08/2014

Pomodori amorosi

C'è molto da imparare da un semplice piatto della tradizione, la sapienza e il cuore insieme sanno come interpretare la bontà


  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier