Chiusa la Moschea di Gardone

Dispiaciuto ma deciso il Sindaco Michele Gussago: la chiusura della Moschea di Piazza San Carlo era inevitabile, dato che a rischio c’era la sicurezza di molte persone, compreso il vicinato, ma, d’altro canto, ci si chiede dove potrà riunirsi, ora, la comunità musulmana di Gardone.

La Moschea Al Umma, era, infatti, anche centro culturale e luogo di ritrovo, oltre che luogo per celebrazioni religiose, che ora si svolgono nel centro di Rovedolo il venerdì, per la preghiera più importante, mentre negli altri giorni della settimana, i musulmani si ritrovano in luoghi privati.

Tutta la comunità, comunque, si sta muovendo per cercare un luogo adatto alle esigenze dei fedeli, che però, al contempo, rispetti le norme igienico-sanitarie e di sicurezza che, giustamente, la legge impone. Il consiglio del primo cittadino, in questo caso, è quello di cercare una sistemazione che non sia adiacente ad abitazioni provate e che abbia, nelle vicinanze, un parcheggio.

Quando lo spazio sarà individuato e valutato adatto, si andrà alla convenzione con il Comune. Un'idea c’è già, e si tratterebbe di uno spazio nella zona industriale, che potrebbe ospitare in sicurezza e comodità le 200 persone che, generalmente, si riunivano in Piazza San Carlo per la preghiera del venerdì.

Vittoria della Lega, questa, che non voleva tanto la chiusura definitiva del centro Al Umma, bensì chiedeva che gli si trovasse una collocazione lontano dal centro storico e fuori da quel palazzo tanto cadente. La liberta religiosa non è assolutamente messa in discussione, anzi, si chiede solo alla comunità musulmana, tra l’altro nel suo interesse, che il culto venga professato in un luogo sicuro e attrezzato per ospitare i 200 fedeli della Valle.

Aspettiamo e vediamo, quindi, augurandoci che la comunità islamica possa trovare al più presto uno spazio consono alle loro necessità; nel frattempo il culto viene esercitato privatamente in casa.