Ancora accese le speranze per Ostetricia

Fronte unito, o così pare, contro la chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Gardone. Incontro di vertici quindi, ieri, in Comunità Montana, per impostare, firmare ed inviare una lettera che cerchi di impedire ed annullare la chiusura del reparto.

La lettera in questione è destinata agli enti competenti: il presidente della Ragione Lombardia, Roberto Formigoni e all’Assessore alla sanità della Ragione, Luciano Bresciani, al Direttore Generale degli Spedali Civili di Brescia, Cornelio Coppini e ai Consiglieri Regionali di Brescia, indipendentemente dal partito che rappresentano.

Secondo la Comunità Montana la decisione della chiusura è stata semplicemente imposta dall’altro, senza dialogo e confronto. Nel frattempo, il gruppo Facebook “La Nostra Città”, che rappresenta il primo cittadino gardonese, ha dimostrato il suo appoggio al gruppo di protesta contro la chiusura, aggiornando le mamme indignate sugli ultimi sviluppi e dando loro qualche speranza in più.

La cosa più assurda, poi, di tutta la vicenda, è che fino allo scorso anno sembrava in progetto l’ampliamento dei servizi dell’Ospedale di Gardone VT, mentre oggi, quello stesso presidio rischia davvero di essere al centro di tagli estremi.