Skin ADV
Sabato 20 Aprile 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

 
 


 


30 Aprile 2015, 12.35

Quaderni di Cinema

«Samba», il ballo tra integrazione e amore

di Nicola 'nimi' Cargnoni
La coppia Toledano-Nakache torna nelle sale con un film riuscito a metà

Samba Cissé è un ragazzo senegalese che vive a Parigi da dieci anni, in attesa del permesso di soggiorno e facendo i lavori più disparati; l’unico aggancio che ha è l’anziano zio, in Francia da quasi venticinque anni e ormai assiduo lavoratore in un ristorante di lusso della capitale francese.

Per tentare di regolarizzare la propria posizione
, Samba si rivolge a un’associazione che si occupa di sostenere i migranti, dando loro consulenze e apporto legale nelle procedure burocratiche.
La soluzione non è facile: Samba deve mantenere un profilo basso, stare lontano dai guai e sperare di non finire mai nelle mani delle autorità.

Una storia clandestina, dunque, che ha per protagonista un simpatico e intraprendente immigrato senegalese ben interpretato da Omar Sy, lo stesso attore protagonista di «Quasi amici», il film con cui i due registi Eric Toledano e Olivier Nakache hanno raggiunto un successo strepitoso quattro anni fa.
Anche in quel caso Omar Sy interpretava un immigrato che, però, a differenza di Samba si era ritrovato a vivere in un mondo che non gli apparteneva, in un percorso di crescita interiore che derivava dallo scambio socio-culturale con Philippe, il paraplegico che doveva accudire.

In «Samba» la co-protagonista è una donna, Alice
, interpretata da Charlotte Gainsbourg.
Alice è in congedo dal lavoro a causa di un forte esaurimento nervoso e sta prestando servizio di volontariato nell’associazione presso cui si rivolge Samba.
È in questo contesto che i due si conoscono, annullando abbastanza in fretta le barriere sociali che li dividono.

Il plot narrativo si snoda sulle (dis)avventure del protagonista, costretto a cambiare lavoro ogni giorno (quando lo trova) e a fare fronte a molte vicissitudini; il ragazzone senegalese, però, non fatica a fare amicizia con altri immigrati, come per esempio Wilson, compagno di lavoro e di situazioni divertenti e rocambolesche, o Jonas, l’amico conosciuto durante la permanenza in un centro di accoglienza.

Nakache e Toledano abbandonano le “tensioni poetiche” di «Quasi amici» per realizzare una tragicommedia in chiave utilitaristica; a dire il vero, le parti che riguardano le vicende del Samba immigrato, della sua precarietà e del suo rapporto con l’amico Wilson, sono ben scritte, a tratti esilaranti, nel complesso molto intelligenti.
Si riesce a trattare il tema della clandestinità senza essere ruffiani o ricattatori; ma le parentesi dove la protagonista è Alice sollevano molti dubbi sulla riuscita del film. Quello interpretato dalla Gainsbourg è un personaggio definito piuttosto male, e la colpa non è nemmeno tutta del montaggio, ma risiede proprio a livello di sceneggiatura.

Alice vuole essere nevrotica, a tratti cinica, sbadata, spensierata e premurosa, ma le varie caratteristiche si mal conciliano tra loro.
Aggiungiamoci che la Gainsbourg è (stranamente, occorre ammetterlo) fuori ruolo e che la donna borghese in carriera, nevrotica e innamorata non è tra le sue corde.
La storia d’amore tra lei e Samba non è ben delineata, non si capisce dove e come abbia inizio, sembra piuttosto forzata.

A questo aggiungiamo alcuni altri piccoli elementi, come il tentativo di inserire il rapporto con l’amico-nemico Jonas in chiave thriller, oppure l’incomprensibile retata della polizia nel ristorante dove lavora lo zio (lavoratore e regolare), che squalificano il potenziale che il film avrebbe potuto altrimenti esprimere.
Il film è comunque da vedere, se non altro per come tratteggia il personaggio di Samba e per alcuni momenti davvero degni di nota e molto divertenti. E anche perché le alternative al cinema non sono certo meglio.

Valutazione: tra le **½ e le ***.

Nicola ‘nimi’ Cargnoni

In uscita giovedì 30 aprile
(da segnalare): Child 44, Cobain.
Già nelle sale (da segnalare): Samba, Road 47, Short skin, Mia madre, Figlio di nessuno, White god, Wild, Lettere di uno sconosciuto.

Per conoscere la programmazione della provincia:
1.    Andare su http://www.mymovies.it/cinema/brescia/
2.    Appare la lista dei film presenti in città e provincia.
3.    Per ogni film è segnalato il paese o il cinema in cui lo si può trovare.

Visualizza per la stampa




Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
17/09/2014 06:33
«Belluscone» e «La zuppa del demonio», lÂ’Italia del piccolo-grande cinema Nelle sale due film d’autore, testimonianze della vitalità che ancora anima la linfa del cinema di casa nostra

11/09/2014 07:45
«L'arte della felicità» è l'esordio di Alessandro Rak Dopo la lunga pausa estiva torna l'apprezzatissima rubrica 'Quaderni di Cinema', di Nicola (nimi) Cargnoni, con la recensione di un bellissimo film d'animazione del 2013 che sta uscendo in DVD


27/02/2014 09:32
Molière in bicicletta: il teatro al cinema Una deliziosa commedia francese che si risolve in un congegnato meccanismo ben riuscito

25/06/2014 09:00
«La città incantata» al cinema per tre giorni Da mercoledì 25 a venerdì 27 arriva nei cinema il capolavoro di animazione del regista giapponese Hayao Miyazaki

17/04/2015 08:49
Nanni Moretti è sempre meglio di come te lo aspetti In un racconto circolare e chiuso Moretti racconta del rapporto tra il cinema e la realtà, sullo sfondo di una storia personale che non si limita all’autobiografia



Notizie da Quaderni di cinema
11/06/2015

La guerra infuria al cinema

Tra citazioni bibliche e sciami di pallottole, arriva nelle sale un film di guerra che mantiene la tensione sempre altissima

01/06/2015

Dalla Bibbia alla Russia, il «Leviathan» è al cinema

Arriva nelle sale italiane il film russo che ha ottenuto una candidatura come miglior film straniero nella scorsa edizione degli oscar

28/05/2015

Matteo Garrone e il suo Racconto dei Racconti

Ispirandosi a una raccolta di fiabe del XVII secolo, il regista romano si impegna in un lavoro che ha il merito della novità nel panorama cinematografico italiano


26/05/2015

Youth e la giovinezza ritrovata di Sorrentino

Il chiacchierato ritorno di Sorrentino nelle sale ci fa fare un salto indietro nella carriera del regista premio Oscar

11/05/2015

«Forza maggiore» e le valanghe che ci travolgono

Seguendo una famigliola in vacanza sulla neve, il regista Ruben Östlund ritrae la rapida evoluzione di una crisi di coppia

07/05/2015

I bambini di Veltroni ne sanno abbastanza, ma non più degli adulti

Dopo l’esordio col film su Berlinguer, Veltroni sposta lo sguardo dal passato al futuro in un tentativo che risulta piuttosto buonista

04/05/2015

«Child 44»: spazio al thriller melodrammatico

Sdoppiando la narrazione su due trame parallele, il regista ottiene un buon risultato senza appesantire la visione

17/04/2015

Nanni Moretti è sempre meglio di come te lo aspetti

In un racconto circolare e chiuso Moretti racconta del rapporto tra il cinema e la realtà, sullo sfondo di una storia personale che non si limita all’autobiografia

13/04/2015

La vergine giurata

La «Vergine giurata» di Laura Bispuri è l’ottimo esordio della giovane regista. Paesaggi e silenzi si alternano in un meraviglioso affresco che ha, al centro, un personaggio enigmatico e nuovo per il nostro cinema

30/03/2015

Arrivederci al 2016 per il Bif&st, che continua a crescere

Si è concluso il Bif&st 2015 che ha registrato circa settantatremila presenze nell’arco di otto giorni. Di seguito il reportage degli ultimi tre giorni, che hanno regalato belle sorprese e tanta affluenza nelle sale


  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier