Ancora vandali al presepe di Sarezzo
di Andrea Alesci

Sabato sera alcuni vandali hanno preso di mira di nuovo l'area del presepe vivente in località Pridì, distruggendo cartelli e palizzate. Ieri i volontari hanno ripristinato subito l'ordine in vista della rappresentazione di S. Stefano, ma la sicurezza è ormai vacillante

 
Soltanto poche settimane fa i volontari avevano finito di sistemare il presepe in Valle di Sarezzo che alcuni vandali mesi fa avevano danneggiato.
 
Ieri un nuovo tempestivo intervento da parte di Gstl (Gruppo salvaguardia tradizioni locali) e Ctvs (Comitato territoriale Valle di Sarezzo) per mettere ordine a un altro ignobile atto vandalico: infatti, sabato sera in un orario compreso tra le 18 e le 22 alcune persone hanno divelto palizzate e cartelli proprio in località Pridì, dove il giorno di Santo Stefano si terrà il primo dei due appuntamenti col presepe vivente.
 
Un atto di devastazione probabilmente interrotto da qualcuno sopraggiunto sul luogo e che ha messo in fuga i vandali, certamente l’ennesimo atto di inciviltà e segnale di una giustificabile preoccupazione dei cittadini che abitano nei dintorni.
 
Un gesto che è giunto dopo che in primavera dei vandali (gli stessi?) avevano bruciato e distrutto completamente la struttura che rappresenta il castello di re Erode, rimessa a nuovo proprio poche settimane fa.
 
Un alacre impegno da parte dei volontari, che anche ieri hanno subito provveduto a ristabilire l’ordine in tutta la zona, preparata con la consueta dovizia per accogliere i numerosissimi visitatori dell’imminente presepio vivente.
 
Tutto di nuovo al suo posto, ormai con quel pensiero fisso alla sicurezza del territorio che rimane un problema da risolvere.
 
Nelle foto, dall'alto in basso: l'area del presepe vivente alcune settimane fa, i precedenti lavori di ricostruzione del castello di Erode.