Completata la rinascita di malga Croce
di Erregi

Un investimento da 210 mila euro quello effettuato per la ristrutturazione della Malga di Marmentino. Di questa somma ben 164 mila provengono dal Piano di sviluppo rurale della Regione Lombardia

 
Resta alta e costante l’attenzione al rilancio degli alpeggi e delle malghe triumpline, specie nell’ottica dell’ottima produzione casearia che rendono possibile. E dopo Marcheno, con la malga Costarica e Bovegno con le due di Poffe e Pile in Baccinale, anche Marmentino ha ultimato l’intervento in malga Croce.
 
Posta a 1.500 metri sul livello del mare, la malga si distribuisce su due fabbricati di cui uno, il più vecchio, che ospita la stalla, il “casinetto”, il laboratorio per lavorare il latte e l’abitazione del mandriano e l’altro, più recente, che funge da ricovero per il bestiame ed è provvisto di una seconda stalla, più piccola.
 
Una malga che può arrivare ad ospitare fino a 100 bovini adulti, ma che in seguito al crollo del tetto del portico per le bestie e, in generale, con il passare del tempo e il cambiamento nelle normative, aveva bisogno di essere rimessa non solo in sicurezza, ma anche a norma.
 
L’intervento, quindi, ha preso il via dalla costruzione di un nuovo laboratorio per la conservazione e la lavorazione del latte, nonché per la stagionatura dei formaggi e per la vendita diretta. Da qui, poi, si è passati all’impianto idraulico e all’installazione di pannelli fotovoltaici.
 
Una spesa totale di 210 mila euro, ma ben 164 mila sono giunti a Marmentino grazie al Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia e all’impegno della Comunità montana. E un’altra piccola “culla” per il neo Dop Nostrano Valtrompia, torna a splendere.