Perché non fare una “Sosta al castagno” stasera alle 21 ai Capannoncini del Parco del Mella di Gardone. Una fermata che è un viaggio temporale nel 1794, quando una lettera viaggiò per raccontare la risalita di un nobile dalla città di Brescia verso Gardone Val Trompia per visitare le fucine “tanto note e madri quasi generali della moschetteria italiana”.

 

Una missiva che dà il via a un percorso tra sensazioni di boschi, alberi e montagne, un sentiero che segue il Mella ma porta pure a un universo più ampio, più consono ad un insieme di paesaggi e persone riscontrabili in altri habitat del territorio nazionale. Inserito all’interno della Proposta ’12 ideata dall’associazione culturale Treatro terrediconfine, “Sosta al castagno” è una miscellanea di testi di vari autori in cui l'elemento “cultura di montagna” è presente in larga misura.

 

“Con questa rappresentazione – dice Stefania Ghisla – si ‘attraversano’ le descrizioni di essenze arboree fatte da Mauro Corona ed Erri De Luca, della loro anima, del loro adattarsi alle esigenze dell’uomo per diventare strumento domestico o musicale; si passa dalla narrazione dell’abbandono alla pubblica carità  di una bimba, ‘un mostro per i gusti di allora’, raccontato da Sebastiano Vassalli, alle pagine di Gian Antonio Stella in cui si parla invece dell’abbandono delle valli per emigrare.

 

Il respiro della sosta sta nelle descrizioni intime, magiche, discrete di particolari umori di una Valle molto amata che ritroviamo nelle poesie dialettali di Aldo Cibaldi, Angelo Canossi e Massimo Pintossi e nelle storie e leggende valligiane messe in rima da Mauro Abati e musicate da Davide Bonetti, che accompagna i testi alla fisarmonica, mentre allegre canzoni di repertorio alpino si alternano alla lettura”.

 

L’appuntamento è stasera alle ore 21 ai Capannoncini del Parco del Mella di Gardone.