La collaborazione tra Compagnia Abbondanza/Bertoni e alcuni disabili del gruppo “La Girandola” di Torino ha fatto nascere “Le fumatrici di pecore”, originale spettacolo di teatro-danza che va in scena stasera alle ore 21 nello spazio  praticabile di via Dante 159 a Ponte Zanano, dopo aver calcato sabato 31 marzo il palcoscenico del teatro "Città di Vicenza".

 

Inserito all’interno della rassegna “Proposta ‘12” dell’associaizone culturale Treatro terrediconfine, lo spettacolo è nato ad un intenso lavoro.

 

“L’incontro tra la nostra compagnia e i ragazzi de ‘La Girandola’ – dice il regista Michele Abbondanza – ha prodotto un intenso scambio tra danzatori, portatori malati di salute, e interpreti straordinari, portatori sani di un handicap. Patrizia Birolo era una di questi ragazzi. Guardandola lavorare, Antonella Bertoni ha colto con intensità quanto un corpo e una persona potessero esprimere un umore ‘ballerino’. La sensazione di avvertire la sua vita come una ‘mancanza della sua vita’ ha causato nella coreografa-danzatrice una sorta di disorientamento corporeo, da cui è nato il desiderio di scrivere una partitura con lei”.

 

Un viaggio tra le immagini che è sempre incantamento, giacché il cammino tra un essere e l’altro si fa più corto. In questo senso la dimensione del gioco è un’immensa conquista quotidiana in un’esistenza circoscritta da sbarre e martoriata da limiti materiali o invisibili.

 

Nello spettacolo emergono cammini interiori e fisici dove i confini tra teatro, danza e vita diventano sempre più labili, quasi inesistenti. Le due donne in scena scardinano i luoghi comuni della limitatezza legata alla fisicità ed all’individualità, per affermare un’identità fatta di gesti che diventano sentimenti.

 

Uno straordinario esempio di come i limiti fisici e mentali siano sbarre che è possibile abbattere.