Melloni, buona la 29esima

Agevolato dal buon lavoro di squadra, Melloni ha dapprima controllato tranquillamente con il gruppo di testa, per poi dare il via a un’azione in solitaria che gli ha permesso di staccare poco prima del traguardo il vincitore della scorsa edizione Nicola Conci (Team Lvf Abici).

Proprio quest’ultimo era dato come favorito alla vigilia e la sua seconda posizione al termine della gara ha confermato i timori degli avversari. Perché l’attacco di Conci sulla salita del Monte Magno a voler staccare il drappello di testa cercando d'immolarsi da solo al traguardo c’è stato, ma Melloni ha saputo attendere pazientemente il suo momento.
Ha così dato sfogo alle ultime energie che aveva in corpo per raggiungere l’avversario e agguantare la vittoria all’ultimo respiro in solitudine, con un distacco di undici secondi.

Il rammarico sul volto di Conci nel post-gara era evidente, i tecnici gli avrebbero consigliato di dosar meglio le forze e rimandare lo sprint nella fase finale della salita, ma il corridore ha voluto anticipare la propria azione e tant’è.
Peccato perché se avesse concesso il bis aggiudicandosi anche questa edizione (impresa mai riuscita a nessun corridore), sarebbe entrato di diritto nella storia della Brescia – Monte Magno.

Sul gradino più basso del podio sale il gardonese Andrea Cancarini dell’Oml Mazzano.
Un’azione di gran perseveranza gli ha permesso in rimonta di prevalere nello sprint finale sui diretti contendenti Francesco Bonandrini e Massimo Orlandi, che si son dovuti accontentare della quarta e quinta piazza.

Una corsa in cui le formazioni bresciane non si sono risparmiate, apparendo in buona forma.
Da segnalare infatti il quattordicesimo e il quindicesimo posto dei bresciani Matteo Furlan (Capriolo Ostilio) e Sebastiano Pasini (Oml). Rammarico invece per la caduta che ha pregiudicato la performance di un favorito di casa: il lonatese Imerio Cima (Feralpi Monteclarense).