Skin ADV
Martedì 19 Marzo 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

Giuliana Franchini
Psicologa, psicoterapeuta infantile, autrice di libri sulla relazione educativa e favole per aiutare i bambini a crescere bene
Giuseppe Maiolo
Psicoanalista e docente di Educazione alla sessualità all''Università di Bolzano. Si occupa di formazione dei genitori e di disagio giovanile
Officina del Benessere, Puegnago, tel. 0365.651827
 
 




22 Gennaio 2022, 07.42

Blog - Genitori e figli

Povertà educativa e cultura della violenza

di Giuseppe Maiolo
La violenza sulle donne da parte dei maschi è purtroppo una realtà quanto mai ricorrente, ma le riflessioni sul maschilismo che la alimenta continuano ad incontrare inaccettabili resistenze

Lo ha ricordato Michela Marzano a proposito dei fatti gravi avvenuti nella notte di capodanno a Milano ai danni di una decina di ragazze. “È come se in tanti – scrive - avessero paura che la condanna di queste aggressioni commesse da giovani di origini nord-africane possa essere strumentalizzata in chiave razzista.” (la Repubblica 9.01.2022).

Una sottolineatura importante sul silenzio dei commenti nei media e per evitare di far passare l’idea che la violenza sulle donne sia fenomeno quasi esclusivo di contesti sociali e culturali distanti dal nostro. Un silenzio di comodo e utile ad alleviare il carico della nostra coscienza. Ma anche uno di quei meccanismi di difesa psicologica di cui siamo dotati, che ci portano a mettere “il mostro in prima pagina” così da proiettare altrove le nostre parti “ombra”.

Eppure, sappiamo bene che la cultura della sopraffazione non ci è estranea ma, come uomini, ci serve per assolverci dalle responsabilità individuali e collettive.

A noi maschi, invece, spetta il compito di interrogarci sul perché e dove si nasconde quel maschile tossico e violento che ci abita senza che ne siamo consapevoli. A tutti gli uomini è fatto obbligo di ricercare le radici della violenza che, come ripetutamente ci mostra la cronaca, spesso si esprime in azioni di gruppo. Gruppo che abbiamo preso a chiamare “branco” per sottolineare l’aspetto animale del comportamento prevaricatore, ancora presente nel nostro cervello rettile.

Riconoscerlo non giustifica in nessun modo la violenza sulle donne ma, come dice Silvia Bonino, professore emerito di psicologia dello sviluppo e dell’educazione, ci serve per capire che i maschi hanno a che fare con una “eredità filogenetica” che comprende ancora la struttura arcaica che una volta regolava la sessualità dominante del maschio e la sottomissione della femmina.

In altre parole questa consapevolezza ci serve per capire che la relazione fondata sul rapporto predatore/preda continua ad essere presente come modello mentale e molto probabilmente costituisce la base su cui poggia il maschilismo. Modello che può essere rivisto unicamente con l’educazione, ovvero con un processo di sviluppo guidato ed equilibrato del maschile che permetta ai maschi, a prescindere dalla cultura di riferimento, di diventare uomini in grado di governare le proprie pulsioni e maschi capaci di relazioni rispettose con le femmine.

Vale la pena che in ogni situazione di violenza sulle donne ci si chieda quale sia stato il processo educativo dell’abusante, perché ciascuno di noi è figlio dell’educazione ricevuta. Nel caso del branco di Capodanno, peraltro composto da cittadini italiani anche se di origini straniere cresciuti nelle periferie delle nostre metropoli, è necessario domandarsi, senza peraltro fare sconti di responsabilità, quanto possano essere ragazzi con un’educazione inadeguata che non hanno trovato chi li aiutasse a coltivare una concezione diversa del rapporto uomo-donna e siano rimasti ancorati alla cultura del sopruso e del dominio.

Giuseppe Maiolo
psicoanalista
Università di Trento
Visualizza per la stampa




Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
18/11/2018 08:00
Madri che uccidono Uccidere i figli e togliersi la vita è un gesto che ti appare mostruoso, inconcepibile, innaturale e contrario all’idea che abbiamo delle madri che i figli li mettono al mondo e li fanno crescere.

11/02/2020 11:00
Per un'educazione digitale Il Safe Internet Day (SID) che si celebra quest’anno punta ancora alla sicurezza in Rete con lo slogan “Connessi e sicuri”


19/07/2021 10:52
Sfruttamento sessuale dei minori. Una piaga da combattere C'è da rimanere sconvolti a leggere i dati diffusi qualche giorno fa dal Garante della Privacy sui minori in rete

26/06/2021 08:00
L'estate della ripresa e i progetti per il benessere familiare Dopo il lungo tempo dell'allarme, sembra arrivare un po' di leggerezza. Ci prepariamo ad una nuova estate che speriamo serva a noi e ai figli per recuperare benessere psicologico e ridurre gli effetti dello stress

03/01/2022 09:26
Il Capodanno nella psiche e l'arte del cambiamento Si dice che il Capodanno sia una sorta di compleanno collettivo e i festeggiamenti rappresentino per tutti, nel bene e nel male, la consapevolezza di un anno in più. Ne deriva che le reazioni a questa ricorrenza siano diverse



Notizie da Genitori e Figli
12/09/2022

Insegnare vuol dire...

Insegnare, dice il vocabolario, è verbo transitivo che vien dal latino "insignare" e significa "imprimere segni"...

17/06/2022

Tempo di esami e tempo dell'ansia

Con gli esami in arrivo l'aria che si respira in famiglia e tra i ragazzi, è carica di tensione

03/01/2022

Il Capodanno nella psiche e l'arte del cambiamento

Si dice che il Capodanno sia una sorta di compleanno collettivo e i festeggiamenti rappresentino per tutti, nel bene e nel male, la consapevolezza di un anno in più. Ne deriva che le reazioni a questa ricorrenza siano diverse

31/12/2021

Coltivare la speranza

Se c'è una parola che nei giorni natalizi e di fine d'anno ricorre più di frequente, questa è la "speranza".

15/12/2021

L'albero di Natale, ancora metafora della nostra esistenza

Nei preparativi per il Natale ancora oggi, oltre al Presepe come narrazione della cristianità, c'è l'albero da adornare all'esterno o in casa


13/11/2021

I giochi violenti di Squid Game

Da quasi due mesi si sta parlando di Squid Game, il "Gioco del calamaro" la serie TV coreana che sta spopolando


14/09/2021

Il silenzio degli innocenti. Le vittime inascoltate dei bulli

Valentina ha sperato ogni giorno che i suoi compagni potessero avere compassione di lei e prima o poi la lasciassero in pace, almeno durante la pausa, quando gli altri si divertivano e lei si cercava una tana dove sparire. Ma inutile


04/08/2021

Dal DDL Zan all'educazione e alla prevenzione dell'omofobia

Il grande dibattito attorno al DDL Zan evidenzia lo scontro politico in atto ma anche quanto ci sia ancora da fare per contrastare la violenza nei confronti delle diversità e in particolare quelle riguardanti la sessualità

24/07/2021

Il gioco come confronto. Ovvero, educare anche alla sconfitta

Da più parti e da tempo, ormai, si dice che nell'educare serve fornire il senso del limite, contenere gli eccessi, dare un confine alle richieste, moderare le pretese


19/07/2021

Sfruttamento sessuale dei minori. Una piaga da combattere

C'è da rimanere sconvolti a leggere i dati diffusi qualche giorno fa dal Garante della Privacy sui minori in rete

  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier