Rinnovata la collaborazione con gli Istituti di Pena Bresciani
di Redazione

È stato siglato ieri pomeriggio il terzo accordo di collaborazione tra l'Associazione di via Cefalonia, gli Istituti di Pena Bresciani, la Garante dei Detenuti e il Tribunale di Sorveglianza di Brescia, volto a potenziare le iniziative di reinserimento sociale dei detenuti


Alla firma sono intervenuti Franco Gussalli Beretta presidente Confindustria Brescia, Silvia Mangiavini vice presidente Confindustria Brescia con delega a Legalità e Bilancio di Sostenibilità, Luisa Ravagnani Garante dei detenuti, Francesca Paola Lucrezi direttrice delle carceri di Brescia e Monica Cali presidente Tribunale di Sorveglianza.

L’accordo precedentemente sottoscritto nel 2022
ha finalizzato l’abilitazione di 15 detenuti alla conduzione dei carrelli elevatori e l’avvio di un tirocinio di reinserimento sociale, ad oggi in corso.

Parallelamente, il Carcere di Canton Mombello ha ospitato una riunione del direttivo dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia: l’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto tra mondo dell’impresa e carcere.

L’accordo odierno
che avrà durata biennale, si basa sui buoni risultati dei precedenti e si concentra su iniziative di formazione lavorativa in carcere, sull’avvio di tirocini di reinserimento sociale e sul rafforzamento del dialogo tra carcere e imprese.

In questa nuova fase
spiccano importanti novità in tema di lavoro digitale: per rispondere alle esigenze del mercato, saranno avviati corsi specifici per consentire ai detenuti l’acquisizione di competenze in campo informatico, nell’ottica di approdare all’inserimento lavorativo in tale ambito.

Il nuovo accordo, che si colloca nel solco dell’instaurata collaborazione tra Confindustria Brescia, Istituzioni e Carcere rappresenta un ulteriore passo avanti significativo nella promozione dell’inclusione sociale e lavorativa dei detenuti, aprendo a nuove e concrete opportunità per il loro reinserimento.

“Lo scopo del progetto è instaurare un canale di dialogo stabile tra mondo del lavoro e mondo carcerario – commenta Silvia Mangiavini, vice presidente Confindustria Brescia con delega a Legalità e Bilancio di Sostenibilità –. In particolare, il nostro obiettivo è fornire ai detenuti strumenti di reinserimento da spendere nel mondo del lavoro, per costruire una loro dignità e trovare realizzazione in un’attività legale. Ci auguriamo che il progetto funzioni e, magari, possa essere replicato anche in altre realtà territoriali”.

In particolare, Confindustria Brescia si impegna, con la collaborazione e il monitoraggio delle altre parti coinvolte, a:
230718Firma_Protocollo_Confind_Bs.jpeg