Procrastinazione
di Sabina Moro

La procrastinazione è la tendenza a posticipare lo svolgimento delle proprie mansioni o dei compiti quotidiani. Vediamo cosa c'è alla base di questo comportamento



“Siamo nati una sola volta, e non potremo essere nati una seconda volta; dovremo non essere più per l'eternità. Ma tu, benché non abbia padronanza del domani, stai rinviando la tua felicità. La vita si perde nei rinvii, ed ognuno di noi muore senza aver goduto una sola giornata.”


La procrastinazione si riferisce al comportamento che una persona mette in atto nel momento in cui rinvia lo svolgimento di attività importanti e lo sostituisce con lo svolgimento di attività maggiormente piacevoli pur essendo a conoscenza delle conseguenze negative del rimandare.

La procrastinazione è un’azione volontaria volta ad ottenere un vantaggio immediato, rimandando i compiti più noiosi, difficili o che creano tensione. Dopo aver procrastinato spesso la persona tende a sperimentare senso di colpa e vergogna perché riconosce le conseguenze negative nel non aver fatto il suo “dovere”.

Perché le persone tendono a procrastinare? Ecco alcune motivazioni:

1.Mancanza di motivazione

2. Obiettivi troppo elevati

3. Paura del fallimento e insicurezza

4. Paura del successo e delle sue conseguenze

5. Resistenza al cambiamento e voglia di rimanere nella propria zona di comfort

6. Pigrizia, disorganizzazione e mancanza di disciplina

La procrastinazione è una strategia di evitamento, un meccanismo di difesa che ci tutela dallo sperimentare emozioni spiacevoli come la tristezza, la noia, la frustrazione o il senso di fallimento.

Le conseguenze della procrastinazione possono essere molteplici. A livello emotivo la persona può arrivare a sentirsi insoddisfatta, inadeguata, in ansia o stressata, triste, in colpa, con meno valore, ecc. soprattutto se il comportamento di procrastinazione è prolungato nel tempo e la persona vede allontanarsi il raggiungimento dei propri obiettivi.

A livello comportamentale la persona potrebbe tendere a rimuginare e ruminare, a sentirsi più stanca mentalmente e fisicamente, a chiudersi maggiormente in sé, ecc.

E’ importante tenere in considerazione che tutti, di tanto in tanto, tendiamo a rimandare. Il problema sussiste quando questo comportamento viene messo in atto in modo abitudinario.


Dott.ssa Moro Sabina
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