Disturbo ossessivo compulsivo
di Sabina Moro

Il disturbo ossessivo compulsivo colpisce circa il 2-3% della popolazione. Ma cosa caratterizza questo specifico disturbo?



Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo che prevede la presenza di ossessioni (pensieri, immagini o impulsi intrusivi che emergono improvvisamente e spontaneamente nella mente) e compulsioni (rituali comportamentali o menali messi in atto per diminuire l’ansia generata dalle ossessioni).

Solitamente una persona present un pensiero ossessivo, sperimenta ansia, sviluppa una compulsione per gestire la sua ansia e ottiene un sollievo temporaneo di breve durata.

Le ossessioni e le compulsioni creano un disagio significativo in quanto fanno consumare tempo e compromettono il funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree di vita importanti.

I principali temi collegati al disturbo ossessivo compulsivo sono:

Contaminazione e lavaggio: la persona sperimenta una condizione di ansia dopo aver toccato alcuni oggetti per la paura di poter essere stato contaminato. Sostanze contaminanti possono essere sporco, urine, sangue, sudore, saponi, sostanze chimiche, ecc.. La compulsione messa in atto è legata al lavaggio delle mani;

Ipercontrollo: la persona, per il timore di poter procurare danni a sé o agli altri, in seguito a sue disattenzioni o errori, mette in atto comportamenti ripetuti di controllo senza una reale necessità, con l’idea di poter prevenire così ogni possibile catastrofe. Tra questi comportamenti possiamo trovare il controllare di aver chiuso porte e finestre, il rubinetto del gas e dell’acqua, spento fornelli e elettrodomestici, ecc..;

Ossessioni pure: pensieri o immagini legati a scene considerate inaccettabili (aggressioni, tradimenti, rapporti sessuali, ecc..);

Ossessioni superstiziose: pensare che alcune cose non accadano se si mettono in atto alcuni comportamenti ripetitivi come ripetere certe parole, contare fino ad un certo numero, ecc..;

Ordine e simmetria: posizionare gli oggetti in un modo simmetrico e ordinato seguendo una certa logica prescelta che, se non viene rispettata, provoca sentimenti di ansia e disagio;

Accumulo: tendenza ad accumulare oggetti, spesso poco utili, e difficoltà a eliminarli.

Una delle tecniche maggiormente utilizzate per la cura del disturbo ossessivo compulsivo è l’esposizione con prevenzione della risposta. La persona viene quindi, a volte in modo graduale, fatta esporre allo stimolo ansiogeno e viene chiesto di evitare o posticipare la messa in atto della compulsione. L’idea alla base è che, esponendosi allo stimolo, si avrà una diminuzione spontanea dell’ansia.


Dott.ssa Moro Sabina
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