Final countdown
di Elio Vinati

La celebre canzone degli Europe ben si presta a descrivere il momento che ciascun 'trotaiolo' incallito sta vivendo in questi giorni.


Tra poco più di un mese infatti (domenica 27 febbraio in Lombardia) riapre la pesca ai salmonidi. Innanzitutto bisogna scegliere il fiume o torrente che per primo avrà l'onore di bagnare la nostra lenza; in secundis, la tecnica con cui decideremo di pescare, in quanto le trote in inverno, complici le basse temperature, tendono a essere molto apatiche e poco propense a spendere troppe energie.

Per questo motivo ho spesso inaugurato la nuova stagione pescando al 'tocco' con esche naturali (principalmente lombrichi) andando a  insidiare le fario intanate sotto i massi di acque piuttosto profonde. Ricordo ancora con piacere l'emozione trasmessa dal tremito della lenza che mi avvertiva della mangiata di una meravigliosa fario anni fa in un torrente valtrumplino.

Negli ultimi anni invece ho completamente cambiato approccio dedicandomi allo spinning con recuperi molto lenti con l'artificiale adeso al fondo al fine di 'innervosire' la trota; recuperi che spesso hanno regalato buone catture (vedasi articolo 'la scucchiaiata').

Di recente ho anche azzardato aprendo a mosca secca sul fiume Chiese, in quel di Storo, con sorprese veramente inaspettate per il periodo. In sintesi, con qualunque tecnica decidiate di affrontare l'apertura, l'importante è tornare in riva al fiume, ascoltare la corrente, 'leggere' l'acqua,lanciare e rilanciare...in poche parole a rivivere la nostra grande passione. Alla prossima...
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