Il sistema moda si rafforza, ma rimangono criticità
di red.

Analizzati i bilanci di quasi 130 realtà attive nel comparto. Franceschetti, presidente del settore: "Covid evento traumatico, ma allo stesso tempo spinta importante per informatica ed e-commerce. Restiamo ottimisti"



Nel 2020 le imprese bresciane attive nel settore Sistema Moda hanno evidenziato risultati economici cautamente ottimistici, soprattutto se contestualizzati alla luce della crisi globale generata dalla pandemia da Covid-19.

A evidenziarlo è lo strumento dell'Indice Sintetico Manifatturiero - ISM, frutto della collaborazione tra il Centro Studi di Confindustria Brescia e OpTer (Osservatorio per il territorio: impresa, formazione, internazionalizzazione) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Nel dettaglio, tale indice, applicato ai bilanci 2020 di quasi 130 realtà bresciane attive nel comparto, fornisce una lettura sintetica di come la crisi da Covid-19 abbia impattato sull'economia di tale settore. Nel 2020 la quota di aziende che si posizionano nella classe A (quella
che include gli operatori più virtuosi) si attesta al 28% del totale, scendendo di due punti percentuali rispetto a quella registrata nell'anno precedente. Qualche preoccupazione riguarda la quota della classe d (in cui fanno parte le aziende verosimilmente più fragili) che sale di ben quattro punti percentuali (dal 5% al 9%).

L'ISM è stato poi implementato per effettuare un confronto tra gli effetti sui bilanci delle imprese della crisi da Coronavirus, con la
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