Chiosco abusivo
di red.

Uno spazio ben attrezzato per la somministrazione di bevande e di gelati, ma senza alcuna autorizzazione. Poi sono arrivati i Vigili


«No, non sto vendendo a nessuno, il servizio è solo per feste private» così nei giorni scorsi ha provato a difendersi e a minimizzare eventuali provvedimenti, rivolgendosi agli agenti della Locale, il 42enne di Azzano Mella che aveva aperto una sorta di chiosco nella Valle di Bertone, all'interno dell'area parco che nella bella stagione viene visitata ogni giorno da centinaia di persone.

Ad inchiodarlo invece alle sue responsabilità, quelle di aver aperto una sorta di bar abusivo, in deroga non solo agli atti amministrativi, ma anche alle norme igienicosanitarie e a quelle previste per il contenimento della pandemia da Covid-19, il fatto che in quel momento erano presenti una decina di avventori e che fuori dal chiosco improvvisato c'era tanto di listino prezzi.

Ad intervenire, nella località turistica che si raggiunge da Caino, ma che nel punto dove era stato allestito il chiosco abusivo è sul territorio di Agnosine, in azione congiunta gli agenti delle Locale Nave/Caino e quelli dell'Aggregazione della Valle Sabbia.

Il 42enne, che sembra abbia svolto analoga attività nella Valle di Bertone anche nel corso della scorsa estate, diceva di avere una gelateria e che quella era la sua attività estiva, di avere un permesso  per svolgerla in modo itinerante.

Gli accertamenti avrebbero invece dimostrato che non era in possesso di nulla e che stava esercitando l'attività di somministrazione di gelati e bevande in modo del tutto abusivo.

Piuttosto “salata” la sanzione,
mentre l'attività è stata per il momento sospesa, con ordinanza del sindaco di Agnosine.