Incidente a Marcheno, muore 33enne di Paitone
di val.

Luca Chiodi stava scendendo lungo la Provinciale III fra Lodrino e Brozzo quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della sua Duke 790 finendo fuori strada. VIDEO



Come possa essere successo resterà probabilmente un mistero. A fermarsi per primo e a dare l’allarme è stato, poco prima delle 16:30, un automobilista di passaggio.
Ha visto la motocicletta a terra, poi il corpo inanimato riverso fra il muretto alto poco più di venti centimetri e la roccia che in quel punto incombe sulla strada.

Luca Chiodi è morto probabilmente sul colpo, mentre con la sua motocicletta stava scendendo lungo la Provinciale III da Lodrino in direzione di Brozzo.

Aveva 33 anni, abitava a Paitone. Lavorava come informatico in un’azienda della zona.
Dalla centrale operativa hanno inviato sul posto i volontari della Croce Rossa da Gardone Valtrompia con un’autolettiga e l’automedica.
Purtroppo ai soccorritori non è rimasto che constatare l’avvenuto decesso del motociclista.
Ai carabinieri della Compagnia di Gardone, intervenuti sul posto con una pattuglia, il compito di gestire a senso unico il traffico ed effettuare i rilievi.

In assenza di testimoni diretti
è stato possibile ricostruire solo le ultime fasi della caduta, non come essa si stata innescata.
Luca Chiodi, in sella alla sua Ktm Duke 790, come detto, stava scendendo da Lodrino in direzione del fondovalle valtrumplino.

Alla fine di una lunga curva che scendendo gira a destra, nell’affrontare il rettifilo al chilometro 3 della Provinciale - poco prima di arrivare di fronte alla Cascina Clarabella - la moto ha scartato sulla destra e l’ha disarcionato.

Mentre la Ktm strisciava col fianco destro lungo il muretto, Luca si è infilato con tutto il corpo fra il manufatto e la roccia sovrastante: uno spazio angusto che dopo alcuni metri si è ristretto come un collo di bottiglia e che non gli ha lasciato scampo.
I soccorritori lo hanno trovato col casco ancora indossato, protezione che non è stata sufficiente a salvargli la vita.

Fra le possibili cause della caduta un malore, ma anche il tentativo di schivare un’auto oppure un’altra motocicletta in sorpasso nella direzione opposta di marcia.

La tragica notizia è arrivata in poco tempo a Paitone, dove il maresciallo Napolitano ed il sindaco Alberto Maestri si sono assunti l’onere di avvisare con tutta la delicatezza possibile la famiglia. Mamma Nunzia e papà Graziano si sono poi recati alla camera mortuaria dell’ospedale di Gardone Valtrompia dove nel frattempo era stata ricomposta la salma.

A piangere Luca anche una sorella più giovane, Roberta.
«Lo conoscevo fin da quando era bambino, io e mia moglie l’abbiamo avuto a catechismo. Era un ragazzo d’oro» le parole del sindaco, strozzate dalla commozione.

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