Mascherine, distribuzione attraverso i Comuni e la Protezione civile
di Cesare Fumana

Regione Lombardia aveva annunciato la distribuzione di mascherine gratuite attraverso negozi, farmacie e attività commerciali ma ora la rete di distribuzione sembra fare perno sulla Protezione civile e i Comuni che definiranno le modalità migliori per farle avere ai cittadini


Dopo la comunicazione di domenica sera, in diretta Facebook da Regione Lombardia, sulla distribuzione di 3,3 milioni di mascherine ai cittadini lombardi, una ulteriore nota dell’assessore regionale Foroni specifica meglio le modalità di distribuzione sul territorio lombardo.

Era stata annunciata la distribuzione attraverso negozi, farmacie e attività commerciali, ma ora la rete di distribuzione sembra fare perno sulla protezione civile e i comuni che definiranno le modalità migliori per farle avere ai cittadini.

“Le mascherine destinate alla popolazione lombarda sono state ritirate dal magazzino regionale già da domenica sera e sono a disposizione delle Province – comunica l’assessore Foroni -. Regione Lombardia, con la collaborazione del volontariato di Protezione Civile e in coordinamento con le Prefetture, le Province ed Anci, ne ha avviato da stamattina una distribuzione massiccia”.

Lo comunica in una nota l’assessore di Regione Lombardia alla Protezione civile, Pietro Foroni, che spiega di aver altresì inoltrato alle Province nella prima mattinata “una lettera esplicativa con i dettagli per la distribuzione per quanto riguarda la suddivisione dei pezzi da destinare ai singoli Comuni”.

“La distribuzione delle mascherine alle singole realtà locali è iniziata e verrà conclusa entro mercoledì sera al massimo. Dopodiché Regione Lombardia lascia la flessibilità ai sindaci, che meglio di tutti conoscono il loro territorio, di stabilire a chi destinare i dispositivi di protezione individuale in questione e quali modalità di distribuzione attuare – prosegue la nota -.
Si ricorda comunque che in Lombardia vige semplicemente l’obbligo di coprirsi naso e bocca quando si esce di casa, e che le mascherine sono essenzialmente un aiuto in più per le fasce più deboli della popolazione.
Si ricorda altresì che i dispositivi in distribuzione sono strumenti protettivi di prevenzione non adatti per un uso in ambito sanitario. La fornitura dei dispositivi necessari a personale sanitario viene, infatti, garantita dalla Direzione Welfare di Regione Lombardia”.

Per la provicia di Brescia sono state costituite 16 squadre di volontari che operano ognuna nel territorio dei 16 Centri Operativi Misti provinciali. Questi consegnano direttamente ai Comuni di ogni COC le mascherine.

La distribuzione attraverso i Comuni con il supporto della Protezione civile e di altre associazioni di volontariato è in effetti la soluzione più adatta, visto che, almeno nei nostro paesi, ha già dato dimostrazione di efficienza.