Scuole, ecco le norme del nuovo decreto
di Federica Ciampone

Il Dpcm firmato ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte stabilisce la sospensione di tutte le attività didattiche fino al 15 marzo, con numerose disposizioni per il contrasto e il contenimento del coronavirus



Nel nuovo decreto riguardante le misure di contrasto e contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del coronavirus, firmato ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, sono contenute numerose norme relative all’ambito scolastico.

Il Dpcm ha stabilito che fino al 15 marzo sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia, le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione, di corsi professionali, master e università per anziani.

Risultano esclusi dalla sospensione solo i corsi post universitari e le attività di tirocinio connessi con l’esercizio di professioni sanitarie e quelle delle scuole dei ministeri dell’Interno e della Difesa.

Sospesi anche i viaggi d’istruzione, scambio o gemellaggio e le visite guidate e le uscite didattiche.

Nessuno, comunque, dovrà perdere l’anno. I dirigenti scolastici attiveranno, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Le università e le istituzioni, successivamente al ripristino dell’ordinaria funzionalità, assicureranno inoltre il recupero delle attività formative, curriculari e di ogni altra prova o verifica funzionale al completamento del percorso didattico.

Per quanto riguarda gli esami di maturità, come ha specificato il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia Giuseppe Bonelli, si attenderanno le indicazioni ministeriali, auspicando la presenza di alcune deroghe, per esempio in materia dei percorsi di alternanza scuola – lavoro, che per ovvi motivi sono stati interrotti.

Le attività di ricerca e tutti gli altri servizi agli studenti proseguiranno regolarmente, nel rispetto delle disposizioni del ministero della Salute.

Resta valida la regola secondo cui la riammissione alla scuola materna e alle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva soggetta a notifica obbligatoria di durata superiore a cinque giorni debba avvenire dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti.