Ancora una settimana di limitazioni
di Cesare Fumana

Governo e Regione Lombardia hanno diramato l’aggiornamento delle misure disposte fino a domenica 8 marzo per contenere la diffusione del coronavirus. La maggior parte ricalca quelle della scorsa settimana, ma c’è qualche novità


Ecco l’aggiornamento sulle ultime misure decise dal Governo e dalla Regione per limitare la diffusione del Coronavirus: lo scopo è quello di evitare assembramenti di persone, possibile causa di trasmissione del virus.

Queste le misure valide fino a domenica 8 marzo.

- Per i servizi educativi per l’infanzia, per le scuole e per i corsi professionali, anziché la chiusura, è disposta la sospensione delle attività didattiche. Significa che i dirigenti scolastici, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (i bidelli) dovranno essere a scuola. Per quanto riguarda gli insegnanti, la loro presenza non è prevista in assenza degli alunni. Saranno i singoli dirigenti scolastici a contattarli per eventuali ore di programmazione e a decidere se avviare lezioni online che gli alunni potranno seguire da casa.

- Sport: sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, sino all’8 marzo 2020, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse. È fatto divieto di trasferta dei tifosi residenti in Lombardia e la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni e province.

- È consentito lo svolgimento delle attività nei comprensori sciistici a condizione che il gestore provveda alla limitazione dell’accesso agli impianti di trasporto chiusi assicurando la presenza di un massimo di persone pari ad un terzo della capienza (funicolari, funivie, cabinovie, ecc.);

- Chiusi i centri benessere, i centri termali, i centri culturali, i centri sociali e i centri ricreativi.

- Restano sospese anche per questa settimana tutte le manifestazioni organizzate e gli eventi “di carattere non ordinario”, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, quali - ad esempio - i grandi eventi, i cinema, i teatri, le discoteche e le cerimonie religiose. Le chiese potranno aprire alla condizione di evitare assembramenti e garantendo almeno un metro di distanza tra una persona e l’altra.

Riguardo alle Messe, in particolare, i Vescovi della Lombardia si riuniranno questo lunedì mattina a Caravaggio e prenderanno insieme una decisione.

- Potranno invece riaprire i musei, anche in questo caso evitando assembramenti e garantendo almeno un metro di distanza tra un visitatore e l’altro.

- I concorsi restano sospesi.

- I negozi saranno regolarmente aperti ma dovranno evitare assembramenti - evitando di far entrare troppe persone per volta - e assicurare la distanza di almeno un metro tra un cliente e l’altro.

- chiusi il sabato e la domenica anche i negozi all’interno dei grandi centri commerciali, salvo quelli che vengono generi alimentari, le farmacie e le parafarmacie.

- Ristoranti, bar e pub: non c’è più differenza tra “prima delle 18.00 e dopo le 18.00”: potranno operare soltanto per il servizio al tavolo (non al banco quindi), evitando assembramenti e assicurando la distanza di almeno un metro tra i diversi avventori.

- Per i mercati restano le regole della scorsa settimana: decideranno i sindaci. A Prevalle il mercato di martedì si farà.

- Infine: vengono limitate le visite negli ospedali - è consentito un solo visitatore al giorno per ogni paziente ricoverato - e sono invece sospese per questa settimana le visite agli anziani ospiti delle RSA (case di riposo).

Come sapete, si tratta di misure che le autorità competenti hanno deciso, insieme a quelle sanitarie, per limitare i contatti tra le persone ed ostacolare così la possibile diffusione del virus. Richiedono qualche rinuncia e un po’ di attenzione ma sono senz’altro utili per poter continuare la nostra vita con maggiore tranquillità. Speriamo tutti che questa situazione possa presto rientrare.