Per una settimana messe senza fedeli
di Cesare Fumana

Fino a domenica 1 marzo nelle chiese celebrazioni senza fedeli, anche per il Mercoledì delle Ceneri e per l'apertura a Brescia del Giubileo delle Sante Croci. La lettera del vescovo Tremolada ai fedeli della diocesi



Anche la Chiesa cattolica bresciana si adegua alle disposizioni regionali di evitare assembramenti, sia nei momenti liturgici nelle chiese, sia negli incontri di formazione e di catechismo negli oratori.

In una lunga e dettagliata lettera ai fedeli e alle parrocchie, pubblicata ieri sera dopo l’incontro col Prefetto, il vescovo di Brescia, mons. Pierantonio Tremolada, scrive: «La diffusione crescente del “Coronavirus” domanda seria considerazione e grande attenzione. Siamo preoccupati, sì, ma non spaventati: ci sostiene la convinzione che la Provvidenza di Dio non ci abbandona: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” – ci ha promesso il Signore. Non facciamoci dunque derubare la fiducia che viene dalla fede».

Sospensione iniziative nelle parrocchie
Passa poi al dettaglio: «Dovendo limitare al massimo gli assembramenti di persone, sia in luoghi chiusi che all’aperto – stando all’ordinanza emanata dal Presidente della Regione Lombardia, ripresa dalla Prefettura di Brescia – sarà necessario sospendere da oggi fino al 1 marzo (in attesa poi di successive precisazioni) iniziative, incontri e riunioni presso i nostri ambienti parrocchiali, nonché convegni, pellegrinaggi, incontri di formazione presso i nostri centri diocesani».

Celebrazioni senza fedeli
«Per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche, mi preme anzitutto raccomandare che le nostre chiese siano regolarmente aperte durante il giorno, per consentire la preghiera personale, in questo momento particolarmente preziosa. All’Eucaristia di ogni giorno non potrà partecipare il popolo, ma esorto i sacerdoti di celebrarla regolarmente a nome di tutta la comunità, facendola precedere dal consueto suono delle campane: in questo modo la nostra gente idealmente si unirà».

Invita poi i fedeli a seguire le messe alla radio o in televisione, specie per la prima domenica di Quaresima, dispensando dal precetto festivo.

Mercoledì delle Ceneri
«Siamo alle soglie della Quaresima. La Santa Messa con il Rito delle Ceneri non potrà avvenire con concorso di popolo: i sacerdoti, tuttavia, la celebrino a nome di tutti. Il Mercoledì delle Ceneri è un giorno molto caro alla nostra tradizione: giorno di preghiera e digiuno. Viviamolo così anche nelle nostre case».

Giubileo delle Sante Croci
«In questa settimana è previsto per noi un appuntamento molto importante: l’apertura del Giubileo straordinario delle Sante Croci, Venerdì 28 febbraio alle ore 20.30 in Duomo Vecchio. Purtroppo anche questo momento, che abbiamo così tanto atteso e preparato, non potrà essere condiviso direttamente dalle persone. Lo si potrà tuttavia seguire, in reciproca comunione e con intensità di fede, di nuovo attraverso la radio e le televisioni».

La lettera completa è pubblicata sul giornale diocesano “La voce del popolo”