Gli oracoli
di Armando Talas

Cos’è esattamente un oracolo? Strana domanda, la cui risposta è nascosta dai veli del tempo



Nella nostra epoca dominata dalla scienza e da ciò che arbitrariamente chiamiamo “ragione” o “verità” si sta perdendo perfino la memoria di termini simili.

L’oracolo è la risposta data da una divinità a una precisa domanda, una forma di divinazione praticata da molti popoli antichi.

Si poteva ottenere solo in determinati luoghi e poteva riguardare il presente, il passato o il futuro, ma anche il giusto modo di agire in determinate circostanze.
Il termine indica anche il luogo stesso in cui venivano dati questi responsi.

Il più famoso oracolo del mondo classico è senza dubbio quello di Delfi, che raggiunse la sua massima fama intorno al VI secolo a.C., dove il dio Apollo rispondeva non solo ai pellegrini, ma anche agli emissari delle città-Stato greche.

Era una sacerdotessa a fare da tramite con il dio, la pizia (gr. Πυϑία).

Dopo essersi purificata con abluzioni alla fonte Castalia e aver indossato una lunga veste rituale, la pizia sedeva a un tripode posto sopra un profondo crepaccio, da cui salivano esalazioni che pare avessero la virtù d’indurre uno stato d’estasi.

Già Plutarco, che servì come sacerdote al tempio, afferma che la pizia utilizzasse “dolci vapori” che fuoriuscivano dalle rocce per avere le sue visioni profetiche.

Poteva accadere che la pizia cadesse in uno stato di coscienza tanto alterato da pronunciare parole del tutto sconnesse o di difficile comprensione; toccava allora ai sacerdoti interpretare il messaggio divino.

Questi riti arcani furono proibiti nel 392 d.C., quando l’imperatore Teodosio I, dopo aver reso il Cristianesimo religione di Stato, soppresse i culti pagani.

Nel nostro mondo non esistono più divinità che ci rispondono, né sacerdotesse intossicate.

Crediamo nella conoscenza universale e le domande le poniamo alla rete, nuova fonte di oracoli. Così cerchiamo le nostre risposte nel web, fragili brandelli di sapere tra errori, imprecisioni e fake news.

Questa nuova pizia, almeno per ora, non è molto più affidabile dell’originale.