«Montagne sicure» per il soccorso in alta quota
di c.f.

Un progetto pilota della Croce Bianca di Lumezzane per facilitare l’identificazione del luogo dove far intervenire i soccorsi nel caso di incidenti in montagna

 
Con l’estate alle porte, sono in molti che scelgono di compiere delle escursioni in montagna. Purtroppo però possono capitare degli incidenti e capita di faticare a identificare il luogo dove intervenire da indicare ai soccorritori.
Per questo è nato il progetto «Montagne sicure» ideato dalla Croce Bianca di Lumezzane e vede la collaborazione anche delle due realtà di protezione civile valgobbine, i vigili del fuoco e a una iniziativa analoga del Club alpino italiano. 
 
Concepita dal volontario Massimo Mori, l´operazione prevede la sistemazione all´esterno di ben 500 piccoli edifici rurali censiti sul territorio montano lumezzanese di un pannello con le indicazioni e le coordinate da fornire al «112» in caso di richiesta di soccorso. Nelle prossime settimane ai proprietari verrà consegnata una brochure con le istruzioni su come comportarsi e un fumogeno per allertare l´elicottero. 
 
È la prima iniziativa del genere in provincia, e per essere attuata richiede una spesa di 7.500 euro per affrontare la quale la Croce Bianca sta cercando uno sponsor. «Nasce dall´esperienza sul campo - spiega il presidente Valeriano Gobbi - perchè a volte si fatica a raggiungere i sentieri poco conosciuti. Con l´arrivo del 112 e la centrale operativa dei soccorsi a Bergamo è fondamentale dare la posizione giusta». 
 
Un´idea apprezzata anche dal sindaco Matteo Zani: «È un «vantaggio per gli addetti; un meccanismo che sfrutta i punti di riferimento per intervenire nel più breve tempo possibile». 
 
L´iniziativa viaggia poi in parallelo con la classificazione dei sentieri da parte del Cai, che ha individuato sette percorsi per 50 chilometri e, unendo l´utile al dilettevole, sui 110 pali piazzati per l´orientamento ha indicato anche i codici da fornire al numero unico di emergenza. Insomma: presto sarà molto più semplice, per una persona colpita da un malore o alle prese con un infortunio, chiedere un intervento di emergenza al «112» offrendo anche le coordinate del punto da raggiungere.