Spacciatori nella rete
di Salvo Mabini

E’ di due arresti e una denuncia in stato di libertà il bilancio di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti realizzato, nel fine settimana, dai Carabinieri della Compagnia di Gardone Val Trompia


Nella serata del 12 giugno, i militari della stazione di Villa Carcina, hanno arrestato due giovani marocchini di 30 e 36 anni residenti, rispettivamente, a Sarezzo e a Gardone Val Trompia, entrambi nullafacenti, pregiudicati, regolari sul territorio nazionale.
I carabinieri sono arrivati a loro dopo aver indagato e dopo averne osservato gli spostamenti.

Sono intervenuti a Sarezzo, nei pressi di Piazza Romanino, quando erano sicuri di poter contestare loro la cessione ad un giovane acquirente di una dose di mezzo grammo circa di sostanza stupefacente tipo “cocaina”, confezionata in una bustina in cellophane.

A metterli nei guai la successiva perquisizione personale, col sequestro di 40 euro in contanti ritenuti essere provento dell’attività illecita di spaccio, e quella domiciliare.
Nell’abitazione di uno dei due, infatti, occultate tra folti ciuffi d’erba a ridosso del muro perimetrale dell’abitazione, sono stati rinvenuti e recuperati 3 grammi circa, sempre di cocaina, suddiviso in quattro dosi.

Gli arrestati, terminate le formalità di rito e dopo essere stati accompagnati in regime di detenzione domiciliare presso le loro abitazioni, sono stati sottoposti al rito direttissimo che ne ha disposto l’obbligo di firma.

Nel primo pomeriggio del 13 giugno, invece, i Carabinieri della Stazione di Gardone Val Trompia hanno denunciato a piede libero un 23enne marocchino lì domiciliato, ma di fatto clandestino.

Fermato nelle vicinanze della sua abitazione, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 1,5 grammi circa di sostanza stupefacente tipo “cocaina” suddivisa in 3 dosi che alla vista dei militari tentava di ingerire. In tasca anche la somma contante di 275 euro ritenuta anche questa provento dell’attività illecita, nonché una banconota da euro 20 palesemente falsa.

Il 23enne è stato poi trattenuto presso la Compagnia di Gardone Val Trompia per essere messo a disposizione della Questura di Brescia per l’avvio del procedimento di espulsione.