«Farioland»
di Elio Vinati

Ci sono momenti unici e irripetibili. Piccole finestre temporali in cui un fiume o torrente apparentemente "morto" si anima improvvisamente di una frenetica attività


La sfida è rappresentata non solamente dalla ricerca costante di questo momento, ma anche dal saperlo affrontare quando si palesa. E' in queste situazioni che la pesca raggiunge il proprio apice. Giornate apparentemente vuote e improduttive, dove per ore e ore si è bagnata la lenza senza esito e poi, in pochi minuti, puoi assistere in diretta "live" al balenio argenteo di una trota che esce spavalda e impavida dalla propria tana e aggredisce l'esca, sia essa un rotante o una mosca artificiale. Puro spettacolo. Puoi apprezzare come la trota fario sia una spietata predatrice e dominatrice del proprio ambiente e regina del suo habitat.

Ricordo, ad esempio, poche settimane fa sul fiume Sarca, pescando a mosca secca, quando, probabili temporali a monte, hanno risvegliato le trote fino ad allora sornione (i pesci avvertono per tempo i cambiamenti delle condizioni climatiche) e nella medesima buca ho catturato (ma anche mancato) diverse trote di buone dimensioni. Un vero idillio, un vero parco giochi nella terra delle fario. Ove si posava la mia mosca, una fario non esitava a ghermirla con prepotenza.

Qualche giorno prima sul fiume Brembo, a spinning, mi è capitato di imbattermi in una buca ristretta, schiacciata tra le rocce, e far saltar fuori dall'acqua tre trote vicino alla trentina. Non è dato sapere cosa in quel particolare momento abbia scatenato la furia delle fario, quale elemento chimico abbia innescato la caccia indiscriminata, nella quale l'atavica diffidenza della trota viene meno, lasciando spazio alla frenesia alimentare.

In queste condizioni bisogna comunque mantenere alcune accortezze, senza farsi prendere dalla foga, come l'avvicinamento a una lama promettente. Spesso infatti, risalendo il fiume a inizio lama possono stazionare piccole trotelle che, fuggendo alla nostra comparsa, allarmano l'intero spot di pesca, allontanando così la possibilità di catturare l'esemplare di taglia.

La morale è che le trote grosse ci sono eccome, bisogna avere fiducia e insistere perché quel momento arriva...