Rubano camioncino e ottone, presi in quattro
di Salvo Mabini

Ad individuarli, chiamare i carabinieri ed inseguirli, un lumezzanese che ha riconosciuto il mezzo pesante rubato allo zio


E’ finita con una denuncia a piede libero per il reato di furto aggravato la notte brava di quattro giovinastri valtrumplini, uno dei quali di origine albanese.

Tutto è cominciato intorno alle 22 di giovedì scorso, quando i quattro si sono introdotti in un’azienda di Villa Carcina dove hanno rubato un autocarro, sul quale, alle 3 della stessa notte, hanno trasferito una trentina di barre d’ottone sottraendole da un altro autocarro, di proprietà di un autotrasportatore di Concesio.

Il caso ha voluto che intorno alle 6 del mattino
, uno dei contitolari dell’azienda di Villa Carcina, già a conoscenza del furto dell’autocarro dallo zio e socio d’azienda, mentre stava viaggiando per raggiungere il luogo di lavoro ha incrociato a Lumezzane all’altezza di Via Ghidini l’autocarro da poco rubato.

Senza perdersi d’animo
ha deciso di seguirlo e intanto avvisare i carabinieri, informandoli poi che il mezzo pesante era entrato in un palazzo di via Massimo D’Azeglio.

Veloce l’intervento dei militari
del Radiomobile di Gardone VT, insieme ai colleghi di Lumezzane, che hanno così potuto rinvenire e sequestrare nel garage sottostante al palazzo, 702 chili di ottone in verghe già poste su una bilancia, un monitor per macchine da lavoro, un utensile per sfilare il rame dai tubi, 2 confezioni di rubinetti, un congegno da cambia monete e vari attrezzi da scasso.