Un tavolo al Ministero dello Sviluppo economico
di Redazione

Dall’interrogazione presentata dalla Lega Nord alla Camera emerge la disponibilità del ministro Federica Guidi ad aprire un tavolo sulla vicenda del gruppo siderurgico di Nave


«Siamo disposti fin da subito ad attivare un confronto tra le parti e avvieremo in tempi rapidi un tavolo per tentare di salvaguardare la continuità aziendale e i livelli occupazionali». Così il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha risposto ieri all'interrogazione del deputato bresciano della Lega Nord, Stefano Borghesi, sulla Stefana di Nave.

L'onorevole sottolinea, dopo il question time alla Camera: «Il go-verno ancora una volta rischia di mettere per strada 700 famiglie a causa di un intervento tardivo e di una politica industriale inesistente».

Piuttosto tranchant la Fiom sull'interrogazione: «I politici parlino per i politici, non per i lavoratori. Per loro parliamo noi» ha infatti affermato il segretario Francesco Bertoli. Più accomodante la Fim, con Daniela Pedrali: «Ben venga il tavolo, noi lo avevamo chiesto fin dall'inizio. Se si fosse partiti prima sarebbe stato meglio».

Intanto si è in attesa che l'Inps autorizzi le altre 13 settimane di cassa ordinaria, mentre a fine mese scade il termine per la presentazione del piano concordatario al Tribunale.