Borse di studio agli universitari
di Redazione

Sono fissate al 30 gennaio e al 6 marzo le scadenze per gli studenti universitari di Lumezzane per presentare la domanda per le borse di studio del Comene e di Confartigianato

 
Cala il numero degli studenti universitari di Lumezzane che il Comune premierà con le borse di studio e di laurea, ma in compenso i vincitori avranno un assegno più robusto.
La scelta è dell´assessorato all´Istruzione guidato da Rossana Bossini, in scia a un´iniziativa varata da Lucio Facchinetti nel 2001, ai tempi in cui era sindaco. L´investimento di 6.200 euro come l´anno scorso non cambia, ma la novità riguarda soprattutto le borse di studio rivolte ai meritevoli ancora impegnati all´università. Non saranno più dodici come negli ultimi due anni, ma subiscono un taglio netto per arrivare a cinque. Però ogni assegno sarà di 500 euro rispetto ai precedenti 300, mentre il resto delle somme liberate sarà riversato sui premi di laurea. L´iniziativa fa parte del piano di diritto allo studio approvato dalla passata amministrazione nel marzo scorso e che vede via Monsuello sostenere gli studenti modello.
Al suo fianco c´è anche la Confartigianato, che continua a sostenere con 750 euro una delle tesi di laurea che parli di industria ed economia valgobbina e bresciana.
Entrando nei dettagli dei premi, insieme alle cinque borse di studio da 500 euro ciascuna, ci saranno 700 euro (erano 350) per il premio di laurea Città di Lumezzane alla migliore tesi dopo il triennio e 1.000 euro ciascuna (erano 750) per le specialistiche.
Per partecipare gli studenti devono essere residenti in Valgobbia da almeno tre anni e, per chi ambisce al premio di laurea, aver conseguito il titolo dal 2013 in poi.
Le domande sono già aperte e i moduli si possono trovare sul sito internet comunale, all´ufficio istruzione in municipio, alla biblioteca Felice Saleri e all´associazione Il Lume della Ragione a Premiano. Le richieste devono essere presentate entro il 30 gennaio per i premi di laurea e il 6 marzo per le borse di studio. Insomma, se l´idea passata era di accontentare tutti, ora si punta sulla qualità.

Da Bresciaoggi