Baristi speciali da «L'Aquilone» all'oratorio di Gardone
di Natalia Monti

Tra i progetti portati avanti dalla cooperativa «L'Aquilone», c'è anche la collaborazione con l'oratorio San Giovanni Bosco di Gardone


La tutela della disabilità passa anche e soprattutto dall'inserimento dei diversamente abili nella comunità: questo l'obiettivo della bella collaborazione nata tra la cooperativa "L'Aquilone" e l'oratorio San Giovanni Bosco di Gardone.

Da qualche tempo, infatti, sono baristi d'eccezione, affiancati dai volontari della parrocchia e dai propri educatori, a servire gli utenti del bar oratoriale. Si tratta di otto degli ospiti della cooperativa del quartiere Oneto: Elena, Daniela, Davide, Angelo, Rocco, Stefano, Nicholas e Giorgio.

Sebbene non sia stato semplicissimo insegnare loro l'utilizzo della macchina del caffè e della cassa, e sebbene all'inizio i frequentatori del bar dell'oratorio abbiano mostrato stupore all'incontro con i nuovi baristi, ora il clima è sereno ed è nato un ottimo rapporto tra gli utenti e chi sta dall’altro lato del bancone.

Inizialmente il progetto prevedeva una collaborazione di un solo pomeriggio a settimana, ma a distanza di qualche mese, visti l'accoglienza positiva da parte di tutta la comunità e l'entusiasmo mostrato dagli 8 baristi, i pomeriggi sono divenuti due, quello del mercoledì e quello del venerdì.

Le barriere da abbattere per accogliere al meglio i diversamente abili non sono solo quelle architettoniche, ma attraverso progetti come questo, le distanze si riducono, si assottigliano fin quasi a scomparire, sempre nel rispetto e nello spirito dell'apertura.