Non è Natale senza «Quattro dischi per Natale»
di Davide Vedovelli

Mai mi perdonerei di farvi passare un Natale approssimativo e quindi ecco il tradizionale articolo che prova ad aiutarvi con i regali


Ovviamente parliamo di regali musicali, ecco quindi quattro dischi che potrebbero allietare le feste a amici, nipoti e parentela varia che infesterà le vostre case nelle fese che stanno per arrivare. Come tradizione ci abbiniamo un vino da bere durante l'ascolto...perchè si sa che a Natale un bicchiere in più non fa male.
 
Album: Venga il Regno
Artista: Virginiana Miller
Genere: rock-indie-cantautorato
Vino: Amarone della Val Policella
 
Album bellissimo di un gruppo che già da molti anni si muove con eleganza e intelligenza nel panorama della musica d'autore italiana, con attenzione a sonorità ricercate e strizzande l'occhio all'universo indie-rock.
Hanno vinto proprio quest'anno la Targa Tenco per la canzone dell'anno “Lettera di San Paolo agli operai” contenuta in questo disco.
Adatta agli amanti dei bei testi e della musica ricercata, che sfugge ai soliti giri di accordi ed esplora territori nuovi. Ciliegina sulla torta la bellissima voce del cantante, Simone Lenzi. 
 
 
Album: Museica
Artista: Caparezza
Genere: cantautorato-rap
Vino: Nero d'Avola
 
Non ha bisogno di troppe presentazioni il re del rap. Testi intelligenti, dissacranti, ironici e ritmi coinvolgenti per un disco che non deluderà certamente chi lo riceverà.
Come sempre prende in giro in maniera intelligente la nostra epoca, con uno sguardo sul mondo pungente ed illuminante.
Disco adatto a tutti, senza limiti di età, genere o schieramenti politici. 
 
 
Album: Goga e Magoga
Artista: Davide Van De Sfroos
Genere: folk dialettale
Vino: Lambrusco
 
Torna l'artista comasco con una gran bel disco. Ritmo incalzante, testi che dipingono immagini e raccontano storie che sanno di lago, di riti tribali e di stelle.
Fedele a se stesso, usando quei “quattro accordi” per citare Elio, che sa usare, ma miscelati bene a creare un'atmosfera che sa di vecchio e nuovo allo stesso tempo.
Il dialetto non è fine a se stesso ma viene usato per rendere al meglio alcune immagini che in italiano sarebbero meno efficaci. Una strizzatina d'occhio al pop rock in alcuni brani lo rende di facile ascolto, ma mai scontato. 
 

Album: La Buona Novella
Artista: Fabrizio De Andrè
Genere: cantautorato
Vino: Chianti Classico
 
Un disco che ha segnato la storia della musica italiana, una rilettura della vita di Gesù in chiave moderna che ci aiuta a capire meglio le dinamiche odierne, come agisce il potere e vedere che da duemila anni a questa parte alcune logiche non sono poi cambiate tanto.
Un capolavoro ed una perla della musica d'autore, un disco che ad ogni ascolto svela qualche cosa di nuovo. E' una garanzia ed un regalo che apre nuovi spunti di riflessione a chi lo ascolti.
 
Un augurio di Buon Natale a tutti e buona musica!