A Gardone, idee per ridare vita ai centri storici
di Natalia Monti

Tesi sul recupero di edifici e della vita del centro storico, proposte per serate e seminari aperti alla popolazione alle sue idee. Questo e altro ancora per rivitalizzare il centro di Gardone 


Sono numerose le idee e le proposte del comune di Gardone per ridare dignità e vitalità al centro storico del capoluogo comunale e anche a quelli delle due frazioni di Inzino e Magno. Tra queste il progetto da poco avviato che vede il comune impegnato con l'Università di Brescia.

Nel dettaglio si tratta dell'elaborazione di due tesi, a cura di Chiara Bondioli, della facoltà di Ingegneria Civile, e di Pier Giacomo Mutti, di Ingegneria Edile- Architettura, i quali, grazie all'appoggio delle docenti Barbara Badiani e Barbara Scala, proveranno a ridisegnare, almeno in parte, il centro di Gardone.

Nel primo caso, l'elaborato tratterà di un recupero che non sia solo urbanistico, ma anche socio-culturale, mentre nel secondo, la tesi verterà sulla ristrutturazione di un singolo edificio, che sia magari un esempio per altre strutture.

Parallelamente, poi, grazie all'impegno dell'amministrazione e dell'assessore Pierluca Ghibelli, nasceranno percorsi per tutta la popolazione, incontri per vagliare le reali possibilità di un ripopolamento, anche commerciale dei centri di Gardone e frazioni.

Si pensa a piccole attività di artigianato, ma anche a punti vendita di prodotti a chilometro zero, con il coinvolgimento anche degli istituti scolastici del territorio, delle associazioni locali e di tutta la popolazione interessata.

Nel corso di quest'anno, i due laureandi procederanno ad elaborare le loro tesi e, nel frattempo, le idee dell'amministrazione cercheranno di trovare una realizzazione, provando a risolvere la situazione di abbandono di quelle che erano un tempo le zone più vive del territorio.