Trota lago al Cigno
di Manuele Vezzoli

Con la chiusura della pesca alla trota per il periodo della frega mi cimento in una battuta di pesca al laghetto del Cigno a Borgosatollo

 
Questo laghetto mi è sempre piaciuto: acqua pulita, una buona profondità e trote di taglia. Gioie e dolori! Qui ho alternato belle pescate a "cappotti" clamorosi. Carico e volenteroso di rispolverare la mia cannetta da lancio voglio provare ad insidiare le big del lago. Poche settimane prima c'è stata la semina di trote giganti e salmonate, sono convinto che qualcuna si sia salvata. 
 
Dato che le temperature non sono ancora troppo basse e vedo qualche bollata in lontananza monto una bombardina semi affondante di grammatura 15 affondante 3, paracolpi, girella tripla senza moschettone, terminale del 0.16 di circa un metro e ottanta, amo del sei e l'intramontabile doppia camola. Faccio una ventina di lanci sondando il laghetto a varie profondità, ma neanche un timido attacco. Anche attorno a me poche catture, solo una iridea presa a spinnig dal pescatore accanto.

Decido di cambiare peso e tecnica: tremarella con piombino da 5 grammi per ingannare qualche timido pinnuto sotto sponda. Provo con lanci vicini e recuperi veloci con pesciolino in gomma argento. La storia non cambia, nessun attacco e nessuna preda. Scoraggiato e con il tempo che stringe, provo con una bombarda affondante peso 10 grammi e innesco pastella verde e bianca. Funziona! In poco più di un ora e mezza porto nel mio carniere 6 iridee! Cambiare tecnica, pesi ed esche si è dimostrato fondamentale.
 
Soddisfatto lascio lo spot di pesca certo di tornarci prima di Natale.