Facciamo il punto su... Nave
di Cesare Fumana

Abbiamo intervistato il sindaco Tiziano Bertoli su quali sono i progetti intrapresi della sua amministrazione comunale. La prima di una serie di interviste ai primi cittadini della Valtrompia

 
Un paese, un sindaco. Facciamo il punto su Nave. È la prima di una serie di interviste ai primi cittadini della Valle Trompia quella realizzata al sindaco Tiziano Bertoli, che gentilmente ci ha risposto alle nostre sollecitazione sull’attività dell’amministrazione comunale e su come si vive a Nave.
 
Queste le domande e queste le risposte del primo cittadino
  
Urbanistica: Progetti in cantiere, tre priorità. 
Abbiamo approvato una variante al Pgt per gli edifici in contrasto, vale a dire dare la possibilità ai proprietari di recuperare edifici rurali o parti di essi per uso abitativo. Questo nell’ottica di recuperare edifici che rischiavano il degrado e per evitare il consumo di suolo. 
Sono state portate all’attenzione dell’amministrazione 120 situazioni di questo genere e già un’ottantina sono state sistemate.
Un'altra iniziativa ha riguardato l’aumento dell’area produttiva-artigianale a Muratello, per consentire nuovi insediamenti produttivo, o spostare in questa zona attività artigianali già presenti in paese ma che richiedono spazi più ampi. Si tratta di 8 lotti da 500 mq ciascuno.
Inoltre, abbiamo ridotti gli oneri di urbanizzazione per gli edifici del centro storico per agevolarne la loro ristrutturazione.
 
Lavori pubblici: quali i principali progetti in programma?
Nell’ambito dei Lavori pubblici il progetto più impegnativo è la realizzazione della vasca volano sul fiume Garza, per prevenire l’esondazione del corso d’acqua. Si tratta di un invaso di 55.000 mq nella zona a valle del paese, verso Bovezzo. I lavoro partiranno la prossima primavera. Il progetto di 4.500.000 euro è completamente finanziato dalla Regione.
Stiamo realizzando anche un nuovo collettore fognario nella zona di Cortine.
Non manca la cura delle strade comunali con asfaltature già realizzate a settembre per 100 mila euro e a cui si aggiungeranno altri 30 mila euro per altre asfaltature e sistemazione di marciapiedi.
Per la tutela del territorio sono stati effettuati interventi sul reticolo minore, con briglie su torrenti per evitare allagamenti; questi progetti sono stati realizzati con la Comunità montana.
 
Sociale: Come si vive a Nave se si è anziani, giovani e studenti, disabili, stranieri?
Per quanto riguarda le scuole stiamo progettando una nuova sala mensa per le elementari di Nave centro.
Non manca qualche situazione di emergenza abitativa, con sfratti e sostegno al pagamento di utenze domestiche.
La causa è la mancanza di lavoro, in particolare per i giovani e per gli ultracinquantenni.
A Nave c’è la coop. sociale “Futura” che si occupa dei disabili e il centro sociale “La vela” che propone iniziative per gli anziani.
C’è inoltre la Casa Universitaria Alfa Alfa che ospita 10 studenti di medicina che svolgono attività sociale.
 
Cultura: Chi se ne occupa? Come? Progetti vecchi e nuovi.
Abbiamo scelto di fornire degli spazi pubblici alle diverse realtà associative per fare attività culturali. Ci sono diverse sedi, come il centro culturale “Busacchini”, ricavato nelle ex scuole elementari, dove c’è anche una sala prove. Non mancano gli spazi messi a disposizione dalle parrocchie, come il teatro di Muratello. Anche la Biblioteca è tra le più vivaci della provincia, con un considerevole numero di prestiti.
Fra le iniziative ormai consolite ci sono le rassegne “Nave Teatro” e “Nave Blues”, quest’ultima si sta allargando anche ad altri paesi della Valtrompia.
Lavoro: Quale offerta sul territorio, difficoltà, alternative?
Non ci sono più neanche a nave le  aziende siderurgiche che impiegavano migliaia di operai. Le poche che sono rimaste ne occupano solo poche centinaia.
La difficoltà di lavoro riguarda, come detto, soprattutto i giovani, che ritardano così la loro uscita dalla famiglia con difficoltà a crearsene una propria, e chi perde il lavoro dopo i 50 anni. 
Per fortuna ci sono ancora aziende di medie dimensioni che offrono opportunità di lavoro e alcune si stanno anche ingrandendo.
 
Sicurezza: Come e da chi viene gestita? Polizia locale, Orotezione civile, videosorveglianza 
La presenza della stazione dei Carabinieri è sicuramente garanzia di controllo del territorio. A tal proposito abbiamo in progetto l’ampliamento e una ristrutturazione della loro Caserma, perché necessita di interventi di ammodernamento.  
La scelta all’inizio del nostro mandato di collocare gli uffici della Polizia locale in centro al paese, è stata azzeccata e ciò consente agli agenti di essere presenti sul territorio, d’estate anche in bicicletta. 
Sono attivi diversi sistemi di videosorveglianza: nei parchi, negli impianti sportivi e le palestre. 
La nostra Protezione civile è particolarmente efficiente e attrezzata, con 35 volontari con i quali collaborano anche il gruppo antincendio di Caino. In caso di necessità ci sono anche il Gruppo Alpini e quello dei cacciatori che possono dare una mano.
 
Territorio: tutela ambientale e valorizzazione a scopi turistici. 
Per quanto riguarda l’ambiente, costante è l’attenzione per la pulizia dei corsi d’acqua per evitare problemi di inondazioni.
Un grosso problema riguarda le bonifiche delle aree dismesse, che sono necessarie per recuperare spazi da tempo inutilizzati: il problema sono i costi.
Nell’arco dell’anno ci sono numerosi eventi creati per valorizzare il territorio: l’ultima in ordine di tempo è stata la Sagra dei marroni della valle del Garza. Non mancano eventi che valorizzano il patrimonio storico come la Pieve della Mitria.
 
Cosa c'è che va?
A Nave, tutto sommato, si vive bene. Non mancano i problemi che toccano tutti i Comuni in questo momento, ma è un paese che ancora offre un buon livello di vita ai suoi abitanti.
 
Cosa c'è che non va? 
A livello di amministrazione locale  la carenza di risorse e il patto si stabilità che non consente interventi anche se si hanno le possibilità di realizzarli.
 Un altro grave problema è la troppa burocrazia, con troppi livelli che fanno le stesse cose e per portare avanti una pratica con gli enti superiori ci vuole troppo tempo. Questa è una grossa perdita di tempo e di risorse.