Marcheno in team per l'assistenza a domicilio
di Natalia Monti

Sarà ancora un lavoro di squadra,  quello di Marcheno per il servizio di assistenza a domicilio, ma cambiano i partner della convenzione 


È stato deciso con la maggioranza dei voti durante l'ultimo consiglio comunale di Marcheno: l'assistenza a domicilio sarà gestita in associazione con i comuni di Sarezzo, Bovezzo e Gardone e non più con l'Alta Valle, con la quale la convenzione era ormai scaduta.

Con Gardone come ente capofila, Marcheno si assicurerà che questa colonna portante dei servizi alla persona sia garantita come sempre e non mancheranno, secondo le previsioni dell'assessore Elena Guerini, i vantaggi derivati dal lavoro di squadra con grandi comuni.

Molte sono le facce del servizio a domicilio: non si tratta solo di assistenza di tipo infermieristico, ma anche sostentamento nella vita di tutti i giorni, tutela di malati cronici e disabili, come anche di utenti temporanei, che hanno invece bisogno di un'assistenza a breve termine, per il recupero dopo un'operazione, ad esempio.

"Ciò che riteniamo importante- ha spiegato ancora Elena Guerini- è che l'assistito riceva le attenzioni e le cure di cui necessita, senza che però sia allontanato dalle comodità e dal calore del proprio nucleo familiare, della propria casa".

Vista poi l'esperienza più che positiva nella gestione associata di altri servizi, come quello della mensa nell'istituto comprensivo, affidato alla Markas e al centro di cottura di Inzino di Gardone, l'amministrazione non ha avuto dubbi sulle ottime potenzialità della gestione comune anche dell'assistenza a domicilio.

Nonostante il cambio di convenzione, comunque, il sostegno economico del comune per gli utenti in situazioni economiche meno stabili, resta un punto saldo, così come la promessa di uno snellimento burocratico dato dalla gestione collettiva, pur rispettando le distinte necessità dei diversi territori.

Non mancano dubbi e richieste di chiarimento da parte del capogruppo di "Passione per Marcheno", Sandro Savelli, e il nuovo bando per la convenzione viene infine approvato con l'assenso di maggioranza e "Per Marcheno".