Marcheno sempre attento sul diritto allo studio
di Natalia Monti

Approvato recentemente, il nuovo piano di diritto allo studio ha incontrato anche il favore delle minoranze, mettendo tutti d'accordo 


Un piano di diritto allo studio che, come ha spiegato l'assessore Raffaella Contessa in sede di approvazione, è riuscito, nonostante le ristrettezze economiche, a non disinvestire sulla cultura e sull'educazione.

E non solo, vi sono addirittura dei miglioramenti rispetto al piano dello scorso anno scolastico: ferme restando tutte le agevolazioni per famiglie a basso reddito e secondi figli, migliora, e di molto, anche il servizio mensa, grazie anche alla convenzione di Marcheno con Gardone e
Lumezzane e alla cottura dei pasti nel vicino centro di Inzino, gestito dalla ditta Markas.

"Proprio a questo proposito- ha aggiunto la Contessa- abbiamo già cominciato ad accordarci con Ava e Caritas per non sprecare il cibo intatto che avanza dalle scuole del nostro territorio, cibo che è nettamente migliorato anche in termini di qualità e salubrità".

Altro nuovo arrivato è il servizio di pre-scuola, dalle 7.30 alle 8.15, ora attivo per 8 alunni della primaria, mentre continua l'impegno del "Progetto Nemo", sulla tematica del bullismo e del rispetto, a scuola e non solo, dell'altro.

Si tratta, in totale, di un piano per il quale sono stati stanziati circa 387 mila euro e che, durante lo scorso consiglio comunale, è riuscito a conciliare le idee della maggioranza con quelle delle due minoranze, finendo per essere approvato con l'unanimità dei voti.