La Cina ci copia anche i notai
di Fabrizio Santosuosso

Sempre più attratta dal Made in Italy, la Cina è interessata e attenta anche al sistema della conclusione dei contratti immobiliari tramite notaio, come avviene da noi


«La Cina sempre più interessata al nostro sistema notarile»
E’ quanto autorevolmente ha affermato il Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Maurizio D’Errico, al Convegno organizzato alla Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia dalla scuola “Notares”.

In particolare in un incontro intervenuto tra il Presidente D’Errico ed il Ministro della Giustizia Cinese (terzo uomo nella nomenclatura di governo della Repubblica Popolare Cinese) lo stesso Ministro ha richiesto un preciso e specifico incontro per riuscire a meglio comprendere e capire come funziona il sistema notarile italiano nella contrattazione immobiliare.

La Cina ha chiesto, quindi, un tavolo di lavoro e di confronto (non solo didattico, ma a livello politico esecutivo) per importare in tempi brevi il nostro sistema contrattuale- notarile  in Cina.
Lo stesso Consiglio Nazionale del Notariato Italiano, ha proseguito D’Errico, parteciperà attivamente alla formazione di un tavolo di lavoro diretto a realizzare, anche per la Cina , un sistema che, soprattutto nei paesi sviluppati, appare irrinunciabile per la vita di una dinamica economia, qual’e’ quella cinese.

Fabrizio Santosuosso - Notaio