A pesca sul grande fiume
di Elio Vinati

Obiettivo barbo: insieme al mio amico Cristian, un vero pescatore poliedrico, partiamo alla volta del Po, in località Spinadesco (CR) al fine di insidiare il misterioso ciprinide


Giungo sulla riva rocciosa che è ancora buio e attorniato dal suono del fiume addormentato, mi godo la pace e la tranquillità sotto un cielo stellato.
La prima impressione, man mano che albeggia, è quella di trovarsi dinanzi a un corso d'acqua maestoso, che, dietro a quell'aria sorniona e placida, cela una volto impetuoso e irrequieto.

Con l'intento di pescare a passata, montiamo le nostre canne bolognesi di 6 e 7 metri.
Utilizziamo dei galleggianti tra i 6 e gli 8 grammi per meglio contrastare la veloce corrente; la profondità si attesta intorno ai 3,5 metri, pertanto la piombatura sarà molto concentrata per consentire all'amo (di misura numero 14) di raschiare letteralmente il fondo, dove la nostra preda ama stazionare.

Prima di bagnare le lenze, è fondamentale pasturare bene la zona di pesca con dei preparati facilmente reperibili in commercio di diversi "gusti" e aromi (che spesso possono far la differenza) al fine di attrarre i pesci a tiro delle nostre esche, rappresentate da 3-4 bigattini ben innescati.

Dopo alcune passate senza esito cambiamo il finale
dello 0,16 con uno dello 0,14 e i risultati non tardano ad arrivare.
Risulta difficile descrivere l'emozione, mentre con concentrazione spasmodica seguiamo il galleggiante lungo il suo tragitto e d'improvviso, in una frazione di secondo, svanisce sotto il pelo dell'acqua: è il momento tanto atteso, il momento di ferrare.

Ecco scatenarsi la furia del barbo
, un pesce veramente combattivo e tenace, faticoso da sradicare dal fondo.
La battaglia infatti è veramente impegnativa e si protrae per diversi interminabili minuti, ma alla fine riesco ad avere la meglio.

Con immensa gioia scatto la foto di rito
con un bel barbo di oltre 50 cm.
Faranno seguito altre catture divertenti e spettacolari che mi inducono a pensare che ben presto tornerò sulle sponde del grande fiume.