Insieme si può
di val.

C’era mezzo paese domenica a Caino per l’inaugurazione ufficiale del nuovo campo sportivo in sintetico


«Abbiamo cominciato a parlarne a luglio e oggi siamo già qui, ad inaugurare questo bel campo – ha detto il presidente della Polisportiva di Caino Carlo Maffioli -. Devo dire grazie a questa amministrazione e soprattutto al nuovo sindaco, che in soli due mesi è riuscito a risolvere un problema che si trascinava ormai da anni».

Lui, Cesare Sambrici il sindaco, si schermisce un po’ e snocciola un elenco infinito di ringraziamenti: i tecnici comunali, il segretario, l’architetto Firmo che ha seguito la realizzazione del progetto «per l’equivalente di un paio di bottiglie, forse».

«Ma soprattutto devo ringraziare le circostanze fortunate che ci hanno permesso di superare i momenti di scoramento, quando pensavamo di non farcela. E prima ancora di tutti i miei concittadini di Caino, perché le risorse che abbiamo utilizzato sono loro».
«Sono contento – ha concluso Sambrici -, che la prima opera che ho l’onore di inaugurare sia dedicata allo sport, questa fondamentale scuola di vita».

Fra i presenti, in rappresentanza del mondo dello sport, il grande Luigi Maifredi, felice di esserci quando viene realizzato «un porto dove giovani e ragazzini possono rifugiarsi nel tempo libero», Roberto Pintossi in rappresentanza del Csi.
Ma c’erano anche l’assessore comunitario allo Sport Mario Folli, il sindaco Bazzani, il maresciallo Villotta e il giocatore del Brescia Felipe Sodinha che non ha lesinato autografi e “selfie”, prima di una breve esibizione in campo.

E' toccata al parroco don Marco l'incombenza della benedizione.

Centoventimila euro, tanto è costato il fondo in sintetico “a quattro ciuffi”, completo di drenaggio e di illuminazione, che servirà alla Polisportiva per coinvolgere nella sana pratica dello sport decine e decine di giovani.

Dopo l’inaugurale taglio del nastro quella che avrebbe dovuto essere una sorpresa: l’intitolazione all’indimenticato Giovanni Pedrotti, imprenditore di Caino scomparso undici anni fa: «Se fosse qui ne sarebbe orgoglioso» ha detto commossa la moglie dopo la scopertura del marmo che reca incise queste parole: “A ricordo di Giovanni Pedrotti, uomo generoso che con sensibilità e passione ha contribuito anche alla crescita di questa comunità sportiva – Caino, 26 ottobre 2014”