Cinque profughi «invadono» Gardone
di Redazione

Sono in cinque, non costeranno nulla all’Amministrazione comunale, ma la Lega Nord attacca: «Con il 16,5% di cittadini stranieri non avevamo bisogno che ce ne fossero degli altri»


Il volantino è stato distribuito nelle scorse ore in 5 mila esemplari, per le strade e nei locali pubblici di tutta Gardone Valtrompia e così recita:

«Gardone, con il 16,5% di cittadini stranieri ha la percentuale più alta della Valtrompia.
Non contenti i signori della maggioranza con il Sindaco in testa rispondono obbedisco alla Prefettura e si preparano ad ospitare, a nostre spese, in immobili comunali cittadini stranieri.
Ricordiamo che da parte della Prefettura non vi è alcun obbligo. Infatti molti comuni della provincia di Brescia (anche di centro-sinistra) non hanno accolto l'invito della Prefettura.
Questa maggioranza sembra non conoscere le priorità dei gardonesi.
Chi si interessa delle molte famiglie di nostri concittadini in estrema difficolta?!
Chi si interessa dei giovani gardonesi senza lavoro?!
L'assessore ai servizi sociali proclama l'attuazione di politiche per le famiglie, ma di quali famiglie parla?
Non certo della famiglie gardonesi che si sono viste aumentate le rette sia della mensa scolastica che dell'asilo .
L'assessore ai servizi sociali si dice pronta a sperimentare nuove forme di assistenza, se le nuove forme sono aumentare le tasse alle famiglie gardonesi noi diciamo: no grazie, continui a fare l'avvocato e non si occupi dei gardonesi!»

«Nessun obbligo, è vero, ma dovere civico e morale, come abbiamo fatto due anni fa quando abbiamo ospitato 15 profughi di Lumezzane, quando l’Amministrazione comunale non era certo governata dal Centro Sinistra» fanno sapere dal municipio.

I cinque profughi arriveranno a metà ottobre e troveranno alloggio in via San Rocco, in uno stabile di proprietà comunale.
Ad occuparsene, senza costi per il Comune, la cooperativa Il Mosaico che a tal proposito ha stabilito un accordo con la Prefettura.