Vandana Shiva, come Oscar Giannino?
di Aldo Vaglia

Vanta titoli che non  possiede, spaccia  Master per Dottorati,  è laureata in filosofia e non in fisica; è il duro attacco del giornale americano “New Yorker” alla passionaria indiana della lotta agli OGM. Dipinta come una ciarlatana non scientifica


L’articolo, firmato da Michel Specter, mette in difficoltà lo stesso direttore, David Remnick, che interviene per specificare che il giornale più “Liberal” americano non ha sposato la causa delle multinazionali del seme, ma continua ad essere il punto di riferimento di un dibattito scientifico che dà voce alle varie posizioni.

I rumor d’oltre oceano spingono anche il quotidiano la Repubblica, generalmente schierato contro gli Ogm, a sentire le due campane: oltre alla stessa Vandana Shiva e Carlo Petrini accaniti oppositori degli Ogm prendono posizione i due autorevoli scienziati italiani, la senatrice a vita Elena Cattaneo e il prof. Umberto Veronesi, che ne sostengono la validità 

Nell’intervista di Federico Rampini la stessa Vandana Shiva si difende: «Affermazioni disoneste, Io spina nel fianco dell’industria Ogm. Vogliono screditarmi, ma continuo a lottare».

Risponde Elena Cattaneo:
«Si continuano ad ignorare 15 anni di ricerche scientifiche e non ci sono evidenze sugli effetti dannosi degli organismi geneticamente modificati.
Vandana Shiva non è una vera scienziata, le sue critiche sono vaghe e fuori luogo… Esprimo inquietudine per il fatto che 40 mila aziende agricole, molte delle quali vorrebbero coltivare sia biologico sia Ogm, in piena libertà e sicurezza, si trovino costrette a chiudere ogni anno in Italia.
La Coldiretti contraria agli Ogm vende e usa mangimi Ogm…C’è qualcosa di profondo che non va nel nostro paese».

La vicenda degli Ogm è paradigmatica. Come lo sono il caso Stamina, la sperimentazione animale, i vaccini etc.
È la perdita del senso di cosa è “vero in modo accertabile”.
La scienza cerca prove i partiti cercano voti.

Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e Terra Madre, replica alla Cattaneo con: «Le multinazionali non sono trasparenti, è un diritto dei popoli opporsi ai semi geneticamente modificati…Anche gli scienziati sono divisi sugli Ogm. Ecco perché all’Italia conviene dire di NO».

Per L’oncologo Umberto Veronesi, l’uso in agricoltura previene le malattie e in futuro permetterà di sfamare un mondo in cui saremo sempre più numerosi.
«Veronesi assassino, così dicevano i cartelli con cui mi accolse un drappello di manifestanti quando ero ministro della sanità …di fronte al mio stupore i miei collaboratori mi spiegarono che l’accusa era dovuta alle posizioni che avevo preso il giorno prima a favore della genetica in agricoltura».

Si può invocare a gran voce da parte degli oppositori il sacrosanto principio di precauzione, ma non si può nell’Italia cialtrona e pilatesca impedire la ricerca e la sperimentazione e nominare quale esperta scientifica dell’Expo l’attivista politica Vandana Shiva.

Questa considerazione che il nostro paese ha per la scienza è tra le prime cause della sua decadenza.