L'erba del vicino è sempre la più ...incolta
di Ubaldo Vallini

«Non bastano i proclami e le minacce di sanzioni, meglio sarebbe cominciare col dare il buon esempio». Polemica aperta, a Sarezzo, sulla gestione del verde pubblico e di quello privato


E’ proprio vero: l’informazione diffusa sul web ha un sapore diverso rispetto a quella della carta stampata. Specie quando i lettori hanno la possibilità di replicare.
Intendiamoci, non è tutto oro quello che luccica e troppo spesso ci si ritrova a doversi scontrare con l’altra faccia della medaglia, che è la mancanza di responsabilità.

Gustoso però è quanto sta capitando a Sarezzo, dove il sindaco ha emesso un’ordinanza che intima ai possessori di campi e giardini il decoro del verde, pena sanzioni pecuniarie che possono arrivare a 480 euro e anche più.
Già, perché in caso di inadempienza il Comune ha stabilito che farà da sé e poi presenterà il conto.

Ordinanza legittima e per nulla inedita, nel panorama amministrativo delle nostre valli, anzi: quasi ovunque è prevista la stessa cosa e va detto che giardini, parchi e prati ben curati sono una delizia per tutti.

Il problema sorge quando è la stessa Amministrazione ad essere inadempiente e nel caso specifico lo si scopre non solo girando per le strade di Sarezzo, perché i cittadini stessi, minacciati dalle multe, scattano foto e le divulgano via web, rivelando che la scarsa attenzione al decoro del verde è prima di tutto municipale.

E non è finita qui.
Il sindaco Diego Toscani, interpellato da Bresciaoggi, dice di essere «ben consapevole delle criticità che attanagliano il Comune, ma sottolinea che le ristrettezze economiche lasciano ben poche possibilità di intervenire».

Occhio Sindaco, ci pare che la pezza sia peggio del buco.

.grazie alla pagina facebook Questa è la Val Trompia per il lavoro che sta facendo, e anche per queste foto