Eremo di S.Valentino
di Laura

L'estate stimola la voglia di fare una passeggiata. Ecco un’idea per trascorrere una giornata insieme con la vostra famiglia, con gli amici oppure anche da soli



E' una breve passeggiata adatta a tutti, facile anche se con alcuni tratti leggermente esposti, da farsi durante tutto il periodo dell'anno.
Questa breve passeggiata da la possibilità  a tutti di poter ammirare un paesaggio gardesano incantevole , un eremo favoloso con uno sforzo fisico decisamente adatto a tutte le persone.
 
Arrivati a Sasso (frazione di Gargnano 560 m) proprio all'inizio del paese comincia il sentiero per l'eremo di San Valentino segnato come sentiero 31 (attenzione che poi devia da questo all'incirca dopo una quindicina di minuti).

La strada per i primi seicento metri si sviluppa in piano attraversando da prima campi per poi entrare nel bosco.
Successivamente comincia il tratto più impegnativo di circa 500 metri che pian ci porta all'altezza di 700 metri.
Ormai a poca distanza dall'Eremo, è già possibile osservare un paesaggio eccezionale, tutto il basso lago, il monte  Baldo di fronte e in basso il paese di  Gargnano.

Ci si accorge dell'arrivo all'Eremo
in quanto si presenta di fronte una porticina da oltrepassare per poi fare gli ultimi gradoni e ammirare la bellezza della chiesetta di San Valentino.
 
La tradizione racconta che buona parte degli abitanti di Gargnano per sottrarsi al flagello della peste, che nel 1630, si era propagata anche nel territorio della riviera e che aveva mietuto ben 400 vittime, nella popolazione di 3000 anime esistenti in tutto il territorio comunale , si rifugiò tra le rocce di monte Comero e dietro al Denervo, a  gruppi staccati.

Terminato il contagio si fabbricò la Chiesetta, e come adempimento al voto dei superstiti, che erano qui rifugiati, nella fessura di roccia a picco sul lago.
Oltre alla piccola cappella il fabbricato si compone di una sacrestia, di due stanzette, di un ripostiglio; una sorgente d'acqua scaturiva dalla roccia viva e alimentava la piccola cisterna di raccolta dell'acqua piovana.