A Marmentino la festa del «Perdoncino»
Dopo un lungo periodo di buio, torna a Marmentino la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria del “Perdoncino”, concessa circa nel XII secolo da Papa Alessandro III mentre fuggiva all’ira dell’imperatore Federico Barbarossa


La storia di questo fatto straordinario si perde in un passato lontano.
I protagonisti della vicenda sono Papa Alessandro III, fuggiasco dalle sevizie terribili dell’imperatore Federico Barbarossa.
Un periodo duro e difficile per il Sommo Pontefice che in fuga dall’imperatore, attraversa queste terre e trova ospitalità presso la modestissima dimora ecclesiastica di Marmentino.

Papa Alessandro III diretto in Francia, prima di continuare il suo viaggio concesse come segno di riconoscenza per l’accoglienza nella sua fuga, l’indulgenza chiamata “Perdoncino”, alla comunità parrocchiale di Marmentino; assieme ad essa lasciò delle reliquie.

A testimoniare questo evento straordinario dei documenti storici improntanti recuperabili sia nell’archivio parrocchiale come in quello diocesano; il primo cenno di questo grande evento si trova negli atti della Visita Pastorale del 1582 del Vescovo di Brescia, Mons. Giovanni Dolfin.

Una lapide sita nella chiesa parrocchiale, posta dietro l’altare maggiore dal Savallo, allora rettore della parrocchia, conferma il passaggio del grande Papa; troviamo in oltre documenti che narrano della ricognizione delle citate reliquie che, tolta la lapide furono trovate in una cassetta ormai consunta dal tempo.
Per ordine del Vescovo Mons. Morosini, le Reliquie furono sistemate in una nuova urna e rimesse nello stesso posto nell’altare maggiore, dietro la lapide stessa, ad oggi ancora ben visibile.

Il parroco di Marmentino don Luca Ferrari sulla base di questi documenti ha chiesto al nostro Vescovo la possibilità di poter ancora godere di questa Indulgenza.
Grazie alla domanda del Vescovo, la Penitenzieria Vaticana per volere di Papa Francesco molto recentemente ha risposto ridandoci la possibilità di lucrare questa stessa Indulgenza per sette anni, nel periodo che va dal 23 al 30 agosto.

C’è la possibilità di compiere dei pellegrinaggi verso questa parrocchia, scrigno tra le altre cose di meravigliose opere d’arte, come ad esempio due tele del Moretto e una del Bagnadore.

Per maggiori informazioni rivolgersi allo 030-9228227.

.di Laura Gatta da ItinerariBrescia.it